Adesso che è stato ufficialmente comunicato dal presidente del Consiglio di Amministrazione della società Aeroporto di Salerno, di cui la Regione Basilicata detiene quote che la espongono per ulteriori finanziamenti per far fronte al ripiano dei deficit accumulati, sulla piena operatività dell’aeroporto salernitano che non potrà avvenire prima del 2019, si accelerino le azioni previste per attivare la struttura aeroportuale Enrico Mattei di Pisticci perché non possiamo aspettare al 2019 che rappresenta non solo per Matera ma per l’intera regione una scadenza fondamentale”. Lo sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio riferendo che secondo le informazioni diffuse i lavori all’aeroporto di Salerno dovrebbero iniziare ad agosto del 2018 ed essere completati entro il mese di settembre del 2019. Questo perchè, al di là dei lavori sulla pista, che terranno bloccato l’aeroporto nei mesi invernali, si rende necessario irregimentare due torrenti che scorrono al lato della pista, procedere con gli espropri a monte ed a valle della struttura e quindi lavorare per l’allungamento ed il sostentamento della pista. Ciò – commenta Castelluccio – significa che non è possibile ad oggi scongiurare ulteriori ritardi oltre il 2019. L’unica notizia certa è che il prossimo 25 febbraio, in occasione della gara di campionato di Serie B Trapani – Salernitana, sarà organizzata la trasferta in aereo da Salerno all’aeroporto “Trapani Birgi” per i tifosi granata che viaggeranno su un vettore compagnia rumena, Aviro Air, da 112 posti e che sempre da qui partiranno anche gran parte dei voli che trasporteranno la Salernitana in giro per l’Italia per il campionato di Serie B.
Francamente pensare che la struttura aeroportuale di Salerno debba servire solo ai voli dei calciatori della Salernitana e a qualche volo charter estivo, con i soldi della Regione Basilicata, non è il massimo. Nelle scorse settimane – dice Castelluccio – ho fatto due proposte semplici per l’Enrico Mattei che attendono ancora risposte: il ripristino nella manovra finanziaria regionale 2017 del fondo di 2 milioni di euro già contenuto nella Legge Finanziaria 2016 e “congelato” un anno intero finalizzato all’avvio dei voli; l’istituzione di una Cabina di Regia che superi i ritardi e coordini ogni azione in capo a Consorzio Asi Matera, Dipartimento Infrastrutture e società di gestione (Winfly) e da mettere “in pista” il più rapidamente possibile.
Continuo a sostenere che ci sono – continua il vice presidente del Consiglio – le condizioni per superare ogni ostacolo burocratico ed amministrativo: da una parte il Piano nazionale aeroporti e dall’altro il Piano Regionale Trasporti dettano le linee da seguire mettendo fine all’alibi della carenza di normative di programmazione. Ma per promuovere tutte queste realtà occorre l’interesse e il coinvolgimento oltre che della Regione e del Csi di Matera delle imprese legate al territorio tenuto conto che il sistema delle autonomie locali della provincia di Matera ha già ampiamente dimostrato il proprio impegno e fattivo sostegno.
La differenza tra Salerno e Pisticci – conclude – è che a Salerno ci sono progetti per una quarantina di milioni per portare la pista a 2.200 metri, a Pisticci l’investimento previsto è già disponibile e di gran lunga inferiore e richiede tempi brevi tenuto conto del programma di voli sperimentali presentato dalla società di gestione Winfly”.