STAGIONE TEATRALE 2016_2017
IL TEATRO. LIBERI D’INTERPRETARE
Domenica 5 MARZO, ore 19:30 – TEATRO OBADIAH- OPPIDO LUCANO
Lunedì 6 MARZO- ORE 21:00 – TEATRO LOVAGLIO – VENOSA
Martedì 7 MARZO, ORE 21:00 – TEATRO PINO – MOLITERNO
Mercoledì 8 MARZO, ORE 21:00 – TEATRO COLUMBIA – FRANCAVILLA IN SINNI
La Stagione Teatrale 2016-17 organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata, propone quattro appuntamenti per lo spettacolo “Classe di ferro” la commedia scritta da Aldo Nicolaj nel 1971.
Domenica 5 marzo, alle ore 19:30, andrà in scena al Teatro Obadiah di Oppido; lunedì 6, ore 21, al Teatro Lovaglio di Venosa; martedì 7, ore 21, al Teatro Pino di Moliterno e mercoledì 8, ore 21, al Teatro Columbia di Francavilla in Sinni.
La scrittura di Aldo Nicolaj, con la regia di Giovanni Anfuso regala una commedia ironica e graffiante, con l’interpretazione di Libero Bocca, Luigi Lapaglia e Valeria Ciangottini.
Classe di ferro è una splendida parabola sulla terza età, una commedia che sollecita tutta una serie di riflessioni sul destino, molto spesso crudele, dell’anziano nella nostra società. Un testo, che alternando leggerezze e ingenuità con alcuni momenti di profonda commozione, lascia una traccia profonda nello spettatore.
La vicenda, sempre attuale, è ambientata in un giardino pubblico di una grande città. Protagonisti sono tre anziani – Libero Bocca, Luigi Lapaglia e Ambra – che si sono conosciuti casualmente durante le loro quotidiane passeggiate. I loro caratteri sono assolutamente differenti – aggressivo e riottoso quello di Bocca, docile e remissivo quello di Lapaglia, angelico e sognatore quello di Ambra. Dopo una prima descrizione trionfalistica dei propri cari viene alla luce, un po’ alla volta, la confessione amara di essere divenuti ormai un peso per figli e nipoti, il timore di appartenere a un mondo ormai scomparso, la consapevolezza della propria inadeguatezza e la conseguente paura di venire abbandonati in un ospizio. A questo punto Bocca e Lapaglia progettano una fuga in piena regola, una sorta di evasione dalla grande città tagliando tutti i ponti con il loro passato per approdare in un piccolo paese di provincia, una sorta di terra promessa dove poter finalmente conseguire quella felicità cui hanno sempre teso ma che non hanno mai conseguito.
Il consorzio Teatri Uniti di Basilicata aderisce all’iniziativa dedicata a promuovere la cultura “18app”, a cura del Mibact e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per maggiori informazioni e prevendita www.teatriunitidibasilicata.co