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“L’Ugl auspica che in questa fase non giunga per Matera la morte annunciata, una ipotetica chiusura della biblioteca provinciale Tommaso Stigliani. E’ interessata un’istituzione prestigiosa, con un catalogo di circa 250.000 volumi, manoscritti di epoca remota (XV secolo), edizioni rarissime di libri antichi che sarebbe impossibile immaginare una così brutta fine di un’epoca della Citta dei Sassi”. 

Lo sottolinea Pino Giordano, Segretario provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “la prosecuzione dell’attività della biblioteca dovrà categoricamente essere garantita e assicurata senza interruzione anche alla luce del fatto che il governo ha più volte sottolineato come, la crescita economica del nostro Paese passi anche dal rilancio dello straordinario patrimonio culturale italiano e della designazione della città a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Ora si è giunti ad un passo dalla chiusura, non essendoci più né un Direttore (il reggente non ha neppure poteri di firma), né un bibliotecario in possesso di tale qualifica. Ma dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti necessari e utili affinché ciò non avvenga. Al di là del web e degli strumenti utilizzabili da ognuno di noi per le proprie ricerche, continuano ad essere fondamentali per la crescita della collettività sia la funzione formativa e sia il ruolo delle biblioteche pubbliche. Oggigiorno tale struttura non è soltanto il posto – aggiunge Giordano - dove si conservano e si distribuiscono libri, ma è luogo d’incontro e di scambio culturale. Non avrebbe senso che  la Capitale Europea della Cultura sia monca di un suo valore patrimoniale ed artistico di elevato valore culturale come è oggi ancora la biblioteca provinciale. La storica biblioteca ‘Tommaso Stigliani’ di Matera, istituita nel 1933, per l’Ugl possiede un patrimonio unico di collezioni e fondi librari, che nel corso degli anni si è arricchito per i notevoli apporti dovuti dai diversi Fondi ex conventuali o da donazioni di famiglie materane. Ci appelliamo al buon senso delle Istituzioni su questo ennesimo patrimonio culturale materano che non subisca una mutazione e di lavorare per creare le condizioni affinché i servizi forniti dalla biblioteca siano ampliati in convinzione che, Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – conclude Giordano – si veda valorizzata ancor più ed al meglio con il proprio contenitore culturale. Ricordando la situazione di gravissima crisi in cui versa la Biblioteca “T. Stigliani”, non più gestita dalla Provincia essendo teoricamente passata nelle competenze della Regione, oggi praticamente è abbandonata a se stessa. L’Ugl accentua che la città di Matera non ha mai avuto, nella sua storia plurimillenaria, una occasione come quella rappresentata dalla designazione a Capitale Europea della Cultura: allora si veda come reperire risorse, si faccia in modo che la Biblioteca riceva un contributo per essere laboratorio d’eccellenza culturale come lo è sempre stato, e possa tornare ad essere il luogo che distribuisce cultura alla comunità materana”.