Si è tenuta davanti la struttura abbandonata nata per il “Dopo di Noi” a Policoro, alle spalle della casa comunale, la manifestazione “Autismo in movimento”.
Anna Padula, la mamma di un ragazzo autistico, con il presidente di “Autismo in movimento” Antonio Riggio, venuto apposta da Palermo insieme a suo figlio, anch’egli autistico per dar man forte ad Anna ma anche a tutti i genitori lucani in difficoltà abbandonati a loro stessi dalle autorità competenti e dagli enti preposti che dovrebbero dare risposte invece di silenzi.
Anna ribadisce la necessità di una struttura semiresidenziale o residenziale, adeguata che accolga i ragazzi autistici soprattutto dopo i 18 anni, quando finiscono il percorso scolastico e vengono abbandonati alle loro famiglie. I ragazzi regrediscono stando a casa da soli con i genitori e diventano pian piano anche violenti, quindi difficili da gestire, “ma allo stesso tempo non possiamo portarli in una struttura fuori regione, vogliamo vedere i nostri figli ogni giorno, non una volta a settimana o ancora meno” continua la sig.ra Anna, e non esclude forme di protesta più eclatanti come ad esempio incatenarsi al cancelletto del “Dopo di Noi”. Tutti i genitori che hanno partecipato al sit in chiedono risposte concrete sul futuro dei propri figli e sulla struttura “Dopo di Noi”, soprattutto chiedono che sia cambiata la destinazione d’uso dell’immobile cosa non semplice, visto che è stato costruito con fondi europei, ma i genitori insistono:”Quando la politica vuole fa miracoli.”