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paolo castelluccioDopo il consiglio comunale aperto di ieri a Scanzano Jonico sulla sicurezza sono certo che il Consiglio regionale della Basilicata riprenderà il suo impegno a partire dalla mozione approvata all’unanimità nel mese di novembre scorso, proposta dal capogruppo del Pd Cifarelli e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari. Con quella risoluzione  abbiamo chiesto al presidente e alla Giunta di “sostenere ogni utile iniziativa al fine di rafforzare i presidi di sicurezza dell’area”.
E’ quanto sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio secondo il quale la nuova iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Scanzano Jonico ha rappresentato una nuova forte, democratica risposta alla criminalità che ha colpito la comunità ed opera da tempo lungo la costa jonica. La notizia diffusa proprio ieri nel corso del consiglio comunale aperto dell’ organizzazione autonoma, da parte di imprenditori del settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, di servizi di vigilanza notturna alle proprie aziende – continua Castelluccio – è il segnale di un allarme diffuso soprattutto tra l’imprenditoria agricola che ha subito negli anni numerosi atti di criminalità.
Ricordo che sempre con la mozione approvata in Consiglio abbiamo impegnato la Giunta ad “adottare provvedimenti urgenti, senza tralasciare o sottovalutare nulla, al fine di salvaguardare da un lato l’incolumità di chi quotidianamente si batte in prima persona contro la criminalità organizzata, e dall’altro la reputazione di una comunità laboriosa come Scanzano Jonico”. Dunque ben vengano l’attenzione diretta, forme di collaborazione con le forze dell’ordine, da parte di cittadini, operatori agricoli, imprenditori del commercio e di altre attività, ma le risposte dirette e più efficaci appartengono allo Stato. Continuo a sostenere che in proposito il Ministero dell’Interno deve fare di più perché i Comuni non dispongono di risorse finanziarie proprie e prioritariamente adeguando nel Metapontino i presidi e rafforzando personale e mezzi di Carabinieri e Polizia di Stato.
E se il ricorso ad impianti di videosorveglia è un buon deterrente per scoraggiare la diffusa microcriminalità, l’estensione territoriale di Scanzano, la presenza di importanti attività economiche e di aziende agricole disseminate nelle aree rurali – conclude Castelluccio – richiedono un approccio diverso da parte delle istituzioni preposte al controllo e alla salvaguardia dell’ordine pubblico per ridare serenità ai cittadini e agli imprenditori.