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"Il Sindaco e la Giunta di Scanzano Jonico, non meritano la posizione in cui si trovano considerando la gravita' dei fatti accaduti durante il Consiglio Comunale del 27 marzo scorso.
Per questo “Scanzano Viva” ne chiede le immediate dimissioni perche' Scanzano non merita di essere guidata da un primo cittadino maleducato e maschilista.
Offendere con gravi e pesanti insulti l'ex vice-sindaco e' stato un atto ignobile che merita soltanto di essere condannato. Per questo esprimo la piu' totale e completa solidarieta' all'ex vice Sindaco, la cui colpa e' stata quella di manifestare il proprio dissenso verso la politica di Ripoli e company."
E' quanto dichiara il consigliere di minoranza di “Scanzano Viva” Pasquale Cariello, commentamdo i fatti accaduti durante il Consiglio Comuale di Scanzano Jonico del 27 marzo scorso.
 "Un primo cittadino, che durante il Consiglio comunale, il momento piu' importante per la vita politica ed amministrativa della citta', si permette di insultare pesantemente una donna che fa parte, nolente o volente, del suo Consiglio, non merita di rappresentare la citta' di Scanzano Jonico"
"Ripoli – continua Cariello -  dimentica che se rappresenta Scanzano lo deve anche alle 450 preferenze di Maria Giovanna Merlo, insultata lunedi sera nel peggiore dei modi. Un sindaco inqualificabile, mancante di rispetto nei confronti di una collega, di una donna.
Dimissioni subito, dunque, -  continua Cariello - anche perche' e' evidente ancor di piu' da lunedi sera che l'unione nella Giunta Ripoli  non c'e'. Chi sta manovrando i fili del burattino? Chi c'e' dietro questa amministrazione che in 10 mesi non ha concluso quasi nulla? Dove sono i comizi semestrali promessi dal Sindaco per rendicontare il lavoro svolto?
Noi di “Scanzano Viva” vediamo solo il nulla e con sommo dispiacere diciamo di aver assistito lunedi sera al peggior consiglio comunale che Scanzano ricordi."