La Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico è stata istituita nel 2011 con L.R. n.3, al fine di preservare una straordinaria area calanchiva con le proprie valenze geologiche, paesaggistiche e culturali.
Tra gli interventi prioritari per la buona conservazione e valorizzazione dell’area è prevista la bonifica della Riserva da quelli che vengono definiti “detrattori ambientali”, generalmente depositi abusivi di rifiuti che deturpano la bellezza dei paesaggi calanchivi e la qualità dell’ambiente. Oltre alle discariche segnalate da tempo e su cui si tarda ad agire, nel corso dell’attività svolta in questi anni dai volontari del circolo Legambiente di Montalbano sono state rinvenute, a bordo del sentiero “Appiett’ u Pantan”, le carcasse di due autovetture, ormai parzialmente sepolte dal fango. Oltre alla scelleratezza del gesto, c preme sottolineare che queste due autovetture fanno da contorno indecoroso allo spettacolare paesaggio calanchivo che accoglie sempre più numerosi visitatori, incuriositi dalla rara esperienza di un museo a cielo aperto, delle passeggiate “lunari” e dalla possibilità di attraversare un antico fondale marino risalente a milioni di anni fa.
Al fine di ripristinare la naturalità del sentiero “Appiett’ u Pantan”, Legambiente e Protezione Civile Montalbano, organizzano una giornata dedicata alla rimozione e allo smaltimento di questi “reperti fossili” di inciviltà umana, nell’ottica di promuovere e valorizzare uno dei sentieri storici di Montalbano.
Sabato 1 Aprile i volontari si troveranno alle ore 15:00 nei pressi del Campo sportivo comunale per dirigersi sul luogo del ritrovamento e procedere con le operazioni di rimozioni delle due carcasse di autovetture e di avvio a smaltimento. La giornata sarà occasione di rimarcare il proprio impegno nella tutela del territorio, non solo in termini di vigilanza ed operatività ma anche come portatore di interessi della comunità montalbanese che chiede maggiore attenzione dalla politica regionale e provinciale sulla “neonata” riserva dei calanchi che necessita di interventi di bonifica, manutenzione e tutela in quanto patrimonio culturale della nostra comunità.
Il presidente del Circolo
Maurizio Rosito