Il presidente del Consiglio regionale in visita alla mostra “Le due lune di lilith” di Maria Ditaranto che ha realizzato le opere donate alle vincitrici del premio Ester Scardaccione
(ACR) - “Sostenere gli artisti locali significa salvaguardare ed evitare l'estinzione della propria identità culturale. E' giusto esaltare l'ingegno dei nostri artisti, affinché la cultura non si disperda e non venga sopraffatta dalla più banale forma di commercio".
Così il presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Francesco Mollica che ha voluto far visita alla Galleria Idearte di Grazia Lo Re dove sono in esposizione le opere di Maria Ditaranto, che ha realizzato il quadro e le sculture donati alle vincitrici del Premio Ester Scardaccione.
A fare da guida alla mostra “Le due lune di lilith” ed a spiegare le motivazioni alla base delle sue opere, principalmente corpi, visi e anatomie umana, Maria Ditaranto, pittrice e grafica lucana, “dimostrazione vivente di come l’intelligenza emotiva sproni il ricordo a permanere e traslarsi in arte pittorica”.
Il presidente del Consiglio Mollica, che ha molto apprezzato le opere di Maria Ditaranto ha detto che “compito delle Istituzioni è anche quello di saper valorizzare quanti lavorano con passione ricevendo apprezzamenti troppo spesso fuori dai confini regionali e non nella propria terra d’origine. Abbiamo pittori, scultori, fotografi e tanti altri artisti e troppo poco ancora facciamo per valorizzarli mentre esporre le loro creazioni e promuovere la loro attività dovrebbe essere motivo di orgoglio e di grande soddisfazione. Ѐ necessario creare più spazi, una vetrina importante per tutti loro. Ѐ necessario esaltare le opere di tutti i nostri artisti, meno conosciuti forse, ma non certo di scarsa qualità. Anche con l’arte e la bellezza delle opere scultoree, fotografiche e pittoriche dei nostri artisti, si può raccontare il nostro splendido territorio e far così conoscere la nostra cultura e le nostre bellissime tradizioni altrove.
Valorizzare l’arte, la cultura e il lavoro di artisti locali - ha concluso - serve anche a testimoniare che gli investimenti in cultura generano valore aggiunto in vari campi, compresa l’economia. Sulla cultura si fonda l’identità di una società, la consapevolezza dei diritti umani, la stessa democrazia. È un ponte fra passato e futuro, dato che senza conoscenza non ci può essere progresso e gli investimenti fatti per mantenere, accrescere e diffondere conoscenze sono alla base del benessere di una società”.
L.C.