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Sembra una commedia di un film americano, ma è successo, davvero, a Policoro.
Non è dato sapere se il cittadino o la cittadina in questione sia un uomo o una donna, ma poco importa, dopo essere stato immortalato dalle fototrappole installate dal comune per contrastare l'abbandono di rifiuti, colto in fragranza e naturalmente sanzionato dal comune di Policoro, il cittadino ha pensato bene di presentare un reclamo al Garante Nazionale per la privacy, il quale non solo ha accolto il reclamo ma ha anche sanzionato il comune con una pena pecuniaria di ben 26.000 euro per trattamento illecito di dati personali. Una serie di cavilli burocratici e disattenzioni dell’ente che il cittadino ha sfruttato al meglio e che probabilmente lo vedranno uscire vincitore.
Le violazioni riprese dalle immagini di videosorveglianza risalgono a tre momenti diversi, precisamente il 16 e il 30 giugno e il primo settembre, ma l’accertamento è avvenuto rispettivamente il 6 settembre, il 17 settembre e il 4 novembre 2019. Ecco il punto, secondo il cittadino ricorrente,  il comune avrebbe utilizzato il sistema di videosorveglianza violando la disciplina in materia di protezione dei dati personali.
Il neo sindaco Enrico Bianco, ora dovrà valutare se ricorrere in giudizio contro il provvedimento del Garante oppure se accettarne e pagare la sanzione.

Oltre il danno pure la beffa.