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Si è svolto on line il Tavolo sinodale sulle Pari Opportunità, organizzato dalla Consulta del Laicato Cattolico Lucano (CRAL, da ora). Oltre 20 le esperienze vissute su vari argomenti sociali e tracciati dalla Consulta del Laicato cattolico regionale. Questa volta, il tema ha riguardato il panorama femminile. Ed in perfetta linea con la metodologia di lavoro stabilito dalla Presidenza della CRAL, sui vari argomenti scelti e trattati in modo sinodale, questo delle Pari Opportunità ha visto il coinvolgimento della sola rete internet. La piattaforma on line scelta per l’incontro, infatti, è stata meet. I verbi alla base dell’esperienza sinodale sono stati quello dell’ascolto, della riflessione e dell’interrogarsi. Il cuore dell’esperienza mira a consolidare l’armonia del dialogo fra uomo e donna; messi l’uno di fronte all’altro e capaci di ritrovarsi capaci di interrogarsi e di provocarsi sul reale coinvolgimento delle donne nel panorama sociale regionale.
Diversi i partecipanti, da svariati profili sociali. Dalla madre e casalinga, alla professionista, a donne presenti e coinvolte nell’areopago politico, a insegnanti e ricercatrici, a giovani laureande, a donne pensionate ma attive nei vari solchi sociali della regione, nonché a donne caregiver. L’incontro, ha voluto evidenziare come il mondo delle donne in Basilicata merita di essere attenzionato sotto vari punti di vista. Dal welfare alle politiche famigliari, alle opportunità necessarie perché sia dato a tutte veramente la possibilità di esprimere il proprio genio. Ad accogliere i collegati con una introduzione sulla scelta e della contestualizzazione del tema è stata la prof.ssa Carmela Romano, segretaria della CRAL e responsabile del Tavolo, mentre una prima riflessione è stata curata dalla prof.ssa Antonella Viceconte, presidente regionale del CIF (Centro Italiano Femminile), che ha introdotto la sua riflessione riportando la situazione grave in cui riversano molte donne in regione. Dall’alto tasso di disoccupazione ai molti casi di cervelli al femminile che lasciano il territorio lucano per altre destinazioni. Questo rappresenta una sfida importante per la politica regionale. “Se si vuole davvero il progresso della regione, sotto tutti i punti di vista, non si possono tenere fuori le donne”, ha sottolineato la Viceconte. “Inoltre, per il riconoscimento delle pari opportunità” - ha concluso la responsabile del CIF lucano, “bisogna che si parta dai bambini, in famiglia. Quando cioè si può ancora incidere nell’educare alle buone prassi. E’ lì che si insegna e si apprende il rispetto e il riconoscimento della dignità dell’altro” ha concluso la prof.ssa. I ricchi interventi liberi hanno evidenziato il desiderio che si crei una rete di donne, attraverso cui poter incontrarsi e confrontarsi ma anche per trovare soluzioni e magari promuovere a proposte di leggi regionali da far pervenire a quanti si occupano per scelta di leggi regionali. La responsabile del tavolo sinodale si è detta molto soddisfatta. Dal livello degli interventi e dal desiderio dei partecipanti di continuare il confronto si pensa di dare continuità al percorso.
Carmela Romano