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Con il Progetto “Informazione e assistenza alle vittime: il diritto di comprendere e di essere compresi” si è dato avvio in Basilicata alla realizzazione di interventi rivolti all’assistenza ed al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, in ottemperanza alle disposizioni della Direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce "Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato".
Il Progetto, finanziato dal Dipartimento per gli Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia, è promosso dalla Regione Basilicata e realizzato, in coprogettazione, da Studio IRIS società cooperativa sociale, una realtà del Terzo Settore con esperienza decennale nel settore.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter mettere a servizio del territorio, con questo importante progetto regionale, la nostra esperienza nel settore dei servizi di assistenza alle vittime – dichiara la Dott.ssa Francesca Genzano, Responsabile del progetto per Studio IRIS – e poter offrire a quanti ne sentano il bisogno uno spazio di ascolto e di parola che ha le potenzialità di sostenere la vittima nel percorso di fuoriuscita dall’esperienza di vittimizzazione”
Tra le azioni progettuali del Progetto Di.Co (il cui acronimo evidenzia il diritto delle vittime di comprendere e di essere comprese): la creazione di due “sportelli informativi” in favore delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, la ricognizione territoriale dei servizi di assistenza alle vittime e la promozione di protocolli operativi tra istituzioni, strutture sanitarie, operatori socio-assistenziali, uffici giudiziari, istituti scolastici, forze dell’ordine per assicurare la presa in carico della vittima in tutte le fasi di bisogno, antecedenti, contestuali e successive a quella giudiziaria.
Attivi dal 1° Marzo 2025, nelle città di Potenza e Matera, i servizi di assistenza generalista alle vittime, quali spazi informativi che offrono alle persone vittime di reato uno spazio di ascolto e di parola, accogliente e riservato, ed un accesso diretto, libero e gratuito a una serie di servizi per le vittime (ascolto, sostegno emotivo, informazioni sui diritti, sostegno psicologico e consulenza legale, orientamento ai servizi specialisti, informazioni sui programmi di Giustizia Riparativa).
Tali azioni si inseriscono nel quadro dei diritti sanciti dalla Direttiva 2012/29/UE con l’obiettivo di attivare servizi di assistenza generalistica che garantiscano a tutte le vittime di reato il diritto a comprendere ed essere comprese (Art. 3, Capo 2 Informazioni e sostegno, Direttiva 2012/29/UE) e di sensibilizzare chiunque sull’ importanza dell'ascolto e dell’assistenza alle vittime affinché l'esperienza di una ingiustizia non generi ulteriori forme di vittimizzazione e non crei sfiducia verso le istituzioni.
L’équipe multidisciplinare è composta da figure professionali specializzate nell’ascolto e nella relazione d’aiuto alle vittime di reato con esperienza pluriennale nel settore, oltre che da assistenti sociali, psicologi e avvocati.
Per contattare i servizi di assistenza generalista alle vittime in Basilicata:
chiamare o scrivere ai numeri di cellulare dedicati 351.7747835 – 351.4476747 (raggiungibili tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 20:00, anche con WhatsApp)
scrivere una mail o una pec all’ indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SEDI ED ORARI DI APERTURA
POTENZA | Studio IRIS, Viale dell’Ateneo Lucano n.3 | sabato e lunedì, ore 9.00/13.00 - 15.00/19.00
MATERA | Studio IRIS c/o Centro per la Giustizia Riparativa della Provincia di Matera, Via Ridola n. 60 | mercoledì e venerdì ore 9.00/13.00 - 15.00/19.00

Per informazioni sul Progetto e sui servizi erogati:
sito web: www.servizivittime.basilicata.it
pagina facebook: Progetto Di.Co Servizi Vittime Basilicata

Atteso che “un reato è non solo un torto alla società, ma anche una violazione dei diritti individuali delle vittime” il progetto rappresenta un momento significativo per la Basilicata che si orienta sempre più concretamente verso un maggiore riconoscimento dei diritti delle vittime, garantendo loro un accesso più funzionale a servizi dedicati, competenti e strutturati affinché tutte le persone che hanno subito una reato possano “essere riconosciute e trattate in maniera rispettosa, sensibile e professionale, senza discriminazioni di sorta, e protette dalla vittimizzazione secondaria e ripetuta”.