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Consiglio degli Studenti – Università degli Studi della Basilicata

Il Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi della Basilicata, con il presente documento, denuncia con forza le gravi inefficienze e criticità nella gestione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (ARDSU), che stanno avendo un impatto estremamente negativo sulla qualità della vita e sul percorso accademico degli studenti dell’Ateneo lucano. Date le premesse di malcontento collettivo, il consesso collegiale ha più volte chiesto spiegazioni alla componente studentesca in seno al CPA dell’ARDSU, affinché intervenisse in garanzia del diritto allo studio di tutti gli studenti lucani. Tuttavia, è doveroso sottolineare che anche gli uffici dell’ARDSU non rispondono ripetutamente agli studenti, lasciandoli soli nelle vicende che li riguardano.

Da mesi, infatti, gli studenti lucani che rappresentiamo lamentano una situazione di stallo su più fronti: disagi che spaziano dal ritardo nell’erogazione delle borse di studio dell’anno accademico corrente, alla mancata attivazione del servizio catering del polo di Macchia Romana, nonché – laddove il servizio è attivo, nel Polo Umanistico del Francioso – della mancanza di spazi adeguati per la consumazione del pasto, passando per le condizioni fatiscenti della Casa dello Studente del polo di Potenza (l’unica residenza universitaria esistente, mentre agli studenti del Campus di Matera non è vergognosamente garantito questo diritto).

La questione delle borse di studio è una delle problematiche più urgenti: molti studenti aventi diritto, che contano su questi fondi per sostenere le spese legate allo studio e alla vita universitaria, si trovano ancora oggi in attesa di erogazioni che hanno subito ritardi di svariati mesi. Tale situazione, del tutto inaccettabile, compromette il diritto allo studio e mette in difficoltà centinaia di studenti, costretti a far fronte a spese senza il supporto economico che spetta loro per diritto. La vicenda ha origine da una mancata comunicazione adeguata da parte degli uffici dell’ARDSU, circa la ricezione della documentazione mancante da parte degli studenti idonei al bando di borse di studio, costringendo così l’ente a riaprire i termini di richiesta del cosiddetto “soccorso istruttorio”.

Un’altra grave criticità riguarda il servizio di ristorazione universitaria. Nonostante le ripetute promesse, il ripristino del servizio catering attivo da anni nella sede del Campus di Macchia Romana e l’integrazione con il servizio mensa presente nella stessa sede non si sono concretizzati in modo adeguato. Le ragioni della riattivazione periodica del servizio risiedono nella gestione dell’affluenza della comunità accademica che lo utilizza. Come Consiglio Studenti, abbiamo sempre promosso soluzioni migliorative per i servizi offerti dall’azienda, ma le centinaia di studenti del Campus di Macchia Romana si vedono costretti a stare in fila per ore, con conseguenze negative che si ripercuotono sulle loro lezioni e sul regolare svolgimento dei corsi curricolari. Nella sede di Via Nazario Sauro, invece, i circa settanta studenti che usufruiscono giornalmente del servizio catering e coloro che consumano il pasto in università si trovano costretti a occupare gli spazi comuni destinati allo studio, i quali risultano insufficienti ad accogliere tutti, costringendo molti a consumare il pasto in maniera frettolosa o a cercare soluzioni alternative. Parallelamente, sul Campus di Matera sono emersi ulteriori problemi: la mensa non garantisce un’adeguata alternanza di piatti, penalizzando in particolare le persone vegane, vegetariane o intolleranti, nonostante fosse stata avviata una raccolta firme per attivare un servizio mensa che rispondesse a tali esigenze – una raccolta che, purtroppo, non ha portato ai risultati sperati.

Non meno preoccupante è lo stato in cui versa la Casa dello Studente del polo di Potenza. La residenza universitaria, che dovrebbe garantire un ambiente confortevole e adeguato alle esigenze degli studenti, si trova in condizioni di degrado, con strutture che necessitano di interventi urgenti di manutenzione. Le segnalazioni da parte degli studenti residenti sono numerose, ma le risposte degli organi competenti tardano ad arrivare.

A completare il quadro critico, si ricorda che in precedenza era stata organizzata un’ulteriore raccolta firme per aprire uno sportello ARDSU nel Campus di Matera, promessa che però non è mai stata mantenuta: ad oggi non è stato allestito alcun servizio, lasciando gli studenti senza un punto di riferimento diretto per le loro istanze.

Infine, è necessario evidenziare la questione della rappresentanza studentesca presso il CPA dell’ARDSU. Il rappresentante attualmente in carica, anziché interfacciarsi con il Consiglio degli Studenti e farsi portavoce delle reali istanze della comunità, continua a operare in maniera unilaterale, diffondendo comunicati che non rispecchiano le vere necessità degli studenti. Questa situazione sta generando una crescente insoddisfazione tra i giovani, i quali lamentano l’assenza di risposte concrete e, in molti casi, l’impossibilità di ottenere un confronto diretto con chi dovrebbe tutelare i loro interessi e diritti.

Di fronte a questo scenario, il Consiglio degli Studenti non può restare in silenzio. Chiediamo con fermezza risposte immediate da parte dell’ARDSU e delle istituzioni competenti, affinché si ponga fine a questa gestione inadeguata e si garantisca finalmente agli studenti il diritto a un’esperienza universitaria dignitosa, con servizi efficienti e una rappresentanza studentesca realmente attiva e partecipativa.

Il Consiglio studenti Unibas