“La sfida del cambiamento e le nuove traiettorie di sviluppo sostenibile, devono essere auspicabili e sono segnali importanti che vanno nella direzione auspicata dall’Ugl. Ruolo chiave dovranno comunque essere le politiche industriali annunciate dal ministro Urso, e l’Italia potrebbe giocare un ruolo da vera protagonista nella realizzazione del progetto del Presidente del Consiglio Meloni, che punta a far diventare l’Italia un hub energetico nel Mediterraneo”.
E’ quanto ha detto il Segretario Territoriale della Ugl Matera, Pino Giordano nel direttivo provinciale Ugl svolto nella Città dei Sassi.
“I riflettori che vorremmo accendere, devono far luce non solo sul mezzogiorno d’Italia bensì con il faro sull’industria materana e sulle potenzialità di sviluppo della Regione, promuovendo una riflessione sui principali temi che impattano il sistema Italia, le imprese e il territorio. E sulla strada giusta stà proseguendo il Governo con il confronto con le parti sociali e con le forze produttive, fondamentale per vincere la sfida della competitività e per rilanciare il Sistema Paese. Tante cose sono in programma da questo Governo ma, per l’Ugl tanto ancora c’è da fare: la prima, questione l’ampliamento delle reti infrastrutturali, logistiche e digitali che dilata e moltiplica distanze territoriali; ma anche economiche e sociali che bloccano investimenti, attrattori e sviluppo, frenando la competitività del territorio se non saremo al passo e in grado di garantire collegamenti adeguati di importanza strategica per tutto il Mezzogiorno, e per la capacità di connettere trasversalmente le regioni del sud con il resto d’Italia. Un sistema Italia che impone l’adozione di misure strutturali di medio e lungo periodo a livello comunitario dove per l’Ugl è prioritario rendere flessibili le risorse stanziate tramite il Pnrr e il Repower Eu, individuando, al contempo, nuovi strumenti come il Fondo sovrano europeo. È necessario, pertanto, investire su misure dirette a sostenere i processi di transizione in atto per salvaguardare la sovranità tecnologica e l’autonomia strategica dell’Unione europea sulle materie prime, scongiurando, così, la dipendenza economica da altre potenze mondiali. Strumenti di maggiore attrattività dei territori, dunque, ma anche più sostegno alla competitività delle imprese. La sfida del cambiamento e le nuove traiettorie di sviluppo sostenibile devono essere queste – ha concluso il Segretario Ugl Matera, Giordano – che devono essere tradotte in premesse e condizioni per le imprese che possano produrre, creare occupazione e portare tutti fuori da una crisi permanente. Questo è quanto sostiene l’Ugl, alla luce di un contesto caratterizzato da sfide complesse, anche connesse alla doppia transizione ecologica e digitale, ma anche da notevoli opportunità, legate soprattutto al PNRR e alla nuova programmazione comunitaria. A tal proposito dall’Ugl Matera si sostiene che avere Raffaele Fitto come commissario europeo per tutti noi sarebbe scelta prestigiosa e autorevole. Il ministro Fitto è persona di elevata competenza, necessaria a gestire i delicati compiti in Europa”.