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Ai nastri di partenza la XIV edizione del Premio annuale “Enzo Laganà” per il “miglior agricoltore custode 2024, tesoriere della biodiversità agricola della Basilicata”. C’è tempo fino alle ore 13.00 del 25 ottobre 2024 per partecipare alla selezione pubblica aperta e promossa dall’ALSIA, Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, insieme alla Direzione Generale Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, l’Istituto per le Bioscienze e le BioRisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Associazione degli Agricoltori custodi “Vavilov”, la Comunità del Cibo e della Biodiversità dell’area Sud della Basilicata.

“Per non dimenticare l’importante lavoro di divulgazione e comunicazione svolto dal nostro compianto collega, il funzionario e giornalista Enzo Laganà – dichiara Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA -, riproponiamo con orgoglio l’assegnazione del premio a lui dedicato, con l’intento di coinvolgere la comunità degli agricoltori custodi, già depositari dell’arte antica di proteggere il territorio. Lo scopo, in continuità con quanto realizzato nel corso degli ultimi 15 anni,  è contribuire a invertire il trend di perdita della biodiversità domesticata, tutelare e valorizzare l’agrobiodiversità di interesse agricolo e alimentare e accrescere la quantità dei differenti tipi di varietà di fruttiferi, orticole e cereali iscritte nel “Repertorio regionale del patrimonio genetico”, istituito ai sensi dell’art.3 della Legge Regionale n.26/2008”.

Il concorso – aggiunge Crescenzi -  è rivolto a tutti gli agricoltori custodi operanti sull’intero comprensorio della regione Basilicata che conservano e coltivano specie e varietà frutticole, orticole e cerealicole iscritte nel “Repertorio regionale del patrimonio genetico”. Azienda, orto, pascolo, giardino sono i siti per il quali gli agricoltori custodi, proprietari o possessori del fondo o dei fruttiferi o delle specie orticole e cerealicole, ivi presenti e normalmente coltivati, possono candidare al concorso. Ammonta a 400,00 euro il rimborso spese – conclude Crescenzi - previsto per l’agricoltore custode vincitore, selezionato tramite commissione esaminatrice, che potrà investirli per il mantenimento e il miglioramento della biodiversità nel settore frutticolo, orticolo e cerealicolo all’interno della propria azienda, oltre al conferimento di una rappresentazione artigianale del logo dell’Associazione Vavilov da custodire per un anno e passare come testimone al nuovo agricoltore custode dell’anno successivo”.

A tutti i partecipanti al concorso sarà consegnata una pergamena attestante la qualifica di “agricoltore custode della biodiversità agricola”.Non è ammessa la partecipazione ai vincitori delle edizioni precedenti.
L’avviso pubblico con relativa modulistica sono pubblicati sul sito www.alsia.it