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In un tempo in cui, a causa del vertiginoso aumento del costo della vita e delle spropositate bollette energetiche, tantissime famiglie lucane hanno sempre più difficoltà ad arrivare alla fine del mese, la Giunta Regionale sconsideratamente taglia i contributi per l’acquisto gratuito o semigratuito dei libri di testo per gli studenti frequentanti il triennio conclusivo delle scuole secondarie di secondo grado.
E’ un atto odioso dal punto di vista sociale, che rischia d’inficiare l’effettivo esercizio del diritto alla studio per i meno abbienti e che colpisce il settore della pubblica istruzione, che dovrebbe avere una valenza strategica per il futuro delle nostre comunità.
Chiediamo alla Giunta Regionale di porre urgentemente rimedio a quest’atto insensato, revocando la propria Deliberazione n. 664 del 28/10/2024 e l’annesso avviso pubblico, assegnando i contributi per la fornitura dei libri di testo per il corrente anno scolastico 2024/25 anche agli studenti medi frequentanti dal 3° al 5° anno degli istituti superiori, così come è sempre avvenuto negli anni passati.
Se chi governa la Regione Basilicata ha la necessità di risparmiare risorse finanziarie, tagli gli emolumenti dei Direttori Generali o le laute parcelle a favore di taluni professionisti, ma non tagli la spesa sociale e non contribuisca ad alimentare, anche per ragioni economiche, l’increscioso fenomeno della dispersione scolastica.