animazione.gif

 

A_PREZIOSI.jpg

STAGIONE TEATRALE ESTATE 2017
“A TEATRO FRA I  MAGICI LUOGHI DELLA BASILICATA”
MERCOLEDI’ 26 LUGLIO, ORE 21 – TERRAZZO PALAZZO LANFRANCHI - MATERA
GIOVEDI’ 27 LUGLIO, ORE 21 – MEFITIS, SCAVI ARCHEOLOGICI ROSSANO - VAGLIO BASILICATA
VENERDI’ 28 LUGLIO, ORE 21 – ANFITEATRO GRUMENTUM – GRUMENTO NOVA

Tre giorni di spettacoli in Basilicata per Alessandro Preziosi nel recital “Prometeo”, il collaudato spettacolo della compagnia Khora Teatro, che lo vede protagonista della nota trilogia di Eschilo.
Lo spettacolo andrà in scena per la Stagione teatrale Estate 2017 “A teatro fra i magici luoghi della Basilicata”, organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata: domani 26 luglio, a Matera, presso il Terrazzo del Palazzo Lanfranchi, il 27 luglio agli Scavi Archeologici di Rossano a Vaglio Basilicata (Pz) e venerdì 28 luglio, presso l’Anfiteatro Grumentum di Grumento Nova (Pz), sempre con sipario alle ore 21.

PREZIOSI_2.jpg

Il Titano Prometeo è il protagonista della famosa trilogia che comprendeva: Prometeo Portatore di fuoco, Prometeo Incatenato, Prometeo Liberato. Di queste tragedie ci è rimasta solo quella centrale: Prometeo Incatenato. Prometeo (pro + mèthis) è il Titano più intelligente della mitologia greca; il suo è un nome parlante, nomen omen, il nome stesso è un presagio, il suo destino già scritto nel nome, che letteralmente significa “colui che pensa prima”, perché prevede il futuro, perché anticipa sia il pensiero dei comuni mortali, sia quello di Zeus stesso. La sua ribellione è passata nell’accezione comune della definizione di “prometeico” colui che eroicamente e fino alla morte si batte per una causa che ritiene giusta al punto da mettere a rischio se stesso. Prometeo incatenato da Zeus ad una roccia ai confini del mondo, Zeus che a differenza dell’intero corpus eschileo qui non è il Dio garante di Giustizia, ma un infame persecutore, resta altezzoso simbolo del titano che combatte a difesa degli uomini con determinazione, coraggio e generosità, in spirito di estrema compartecipazione con il destino umano. Al centro del recital infatti non c’è solo il Prometeo incatenato riconosciuto dal mito, ma un uomo, un uomo solo, che si interroga e si arrovella, quasi si divora, nella sua incontenibile esigenza di dialogo con uomini e dei, nel chiedersi ossessivamente cosa sia il Bene e cosa sia il Male, interprete dell’eterno afflato di assoluto che contraddistingue propriamente la nostra natura umana, e si dibatte nella presunta colpa di aver voluto carpire ciò che deve restare Mistero. Quest’uomo che si nutre dei suoi stessi dubbi, evocando domande che si ripetono da millenni nella storia della letteratura, in un percorso drammaturgico in cui si confrontano mito biblico e mito greco, cerca attraverso le letture proposte di comprendere con il pubblico il perché Adamo e Prometeo abbiano disobbedito e perché gli uomini tradito le promesse di salvezza fornite da Dio e dal dono della ragione e della tecnica. Prometeo nel percorso drammaturgico del recital, con citazioni di Simon Weil, Goethe e Byron in una contestualizzazione storica che ci può fornire altre chiavi di lettura, diviene il simbolo stesso della condizione esistenziale umana, della sfida alla legge divina ed umana, ma è anche metafora del pensiero libero, svincolato dal mito e dalle false e bugiarde mitologie.
La Stagione teatrale estate 2017 “A teatro fra i magici luoghi della Basilicata”, proposta dal consorzio TUB è stata realizzata con il sostegno della Regione Basilicata, del Mibact e dei sette Comuni che la ospitano, in collaborazione con il Polo museale della Basilicata.
Anche la Stagione teatrale estate 2017 aderisce all’iniziativa  dedicata a promuovere la cultura tra i giovani “18app”, a cura del Mibact e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al progetto Carta Docente. Per maggiori informazioni Info&Tickets 0971.274704, sito www.teatriunitidibasilicata.it.