Dal 7 all’8 agosto nel Centro storico brainstorming ed esplorazioni partecipate, tra Scienza e Arte dello Spazio, per la rigenerazione urbana e culturale del paese jonico
Il centro storico di Montalbano (la così detta “Terra vecchia”) sconta un lungo periodo di degrado e di quasi abbandono ma ha eccezionali peculiarità storiche e architettoniche che meritano di essere valorizzate. Vogliamo provarci con gli strumenti della "progettazione partecipata": un percorso che coinvolge innanzitutto chi abita e vive questi luoghi, per prendere coscienza delle potenzialità delle risorse architettoniche e umane e arrivare ad un progetto di "rigenerazione urbana" che non è solo fisica ma soprattutto culturale.
E' questo l'obiettivo e la scommessa dell'iniziativa che partirà a Montalbano il 7 e l'8 agosto per poi proseguire, con un "laboratorio permanente" a cui i promotori sperano che i cittadini e le associazioni locali vogliano aderire e portare il loro prezioso contributo.
Per questo, nella due giorni in programma si avvierà un percorso per l’attivazione di “Montalbano Lab” (Laboratorio permanente per la rigenerazione urbana e culturale), promosso da Urban experience, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Montalbano, Legambiente, altre associazioni locali e regionali e con il coinvolgimento attivo dei cittadini.
Sono previsti momenti di discussione pubblica (braistorming) presso il polo culturale di Palazzo Rondinelli ed esperienze creative con i “walkabout” (passeggiate informali con discussione partecipata) animati da Carlo Infante di Urban Experience.
Il fine della due giorni è quello di sviluppare competenze e pratiche condivise, in un rinnovato rapporto tra luogo e contesto, per interventi di rilettura e valorizzazione dei luoghi, ricercando la contaminazione tra lo spazio fisico, lo spazio della memoria e quello immateriale del web. In questo primo incontro si individueranno iniziative di “turismo esperienziale”, cioè un turismo che attivi processi virtuosi di rigenerazione urbana e territoriale. Il Laboratorio vuole, infatti, stimolare e promuovere le capacità di accoglienza del territorio, le autonarrazioni della comunità, oltre a creare percorsi tematici georeferenziati, compresi e vissuti nella loro dimensione storica. Con il risultato concreto di creare una comunità on line che lavori come laboratorio permanente per migliorare e rendere efficaci il racconto e la comunicazione del territorio, per far crescere la consapevolezza e le competenze specifiche, nella comunità, in ambito pubblico e tra gli operatori dei vari settori produttivi.
Il programma e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.urbanexperience.it.