“Benvenuti nel mondo reale, – afferma Massimiliano Scarcia riferendosi ad alcune dichiarazioni confuse proferite nell’ultimo consiglio comunale – dove i comuni sono utilizzati come bancomat dallo Stato e dalla stessa regione Basilicata, dove sono stati elevati a rango di esattori, dove prima si incassa e poi si programma la spesa, dove la crisi di questi anni ha creato un solco profondo nelle nostre comunità.”
“Il quadro di riferimento – spiega l'ex assessore al Bilancio - è certamente complesso con tanti vincoli di finanza pubblica da rispettare ma chi si candida alla guida di una Città come Policoro ha l’obbligo morale di conoscere il campo di azione e offrire soluzioni basate sulla competenza e la trasparenza. Il tempo dei trasferimenti statali è finito, anzi oggi i trasferimenti avvengono in senso opposto stravolgendo uno dei principi cardini del federalismo fiscale, quello dell’autonomia finanziaria. Ricordiamo a qualcuno che 81 comuni della nostra Regione, sono in dissesto o pre dissesto, che il comune di Policoro a differenza di qualcun altro non ha mai ricevuto elargizioni da Potenza, anzi abbiamo sempre affermato che quel metodo di spartizione alimenta solo la politica del consenso e delle filiere corte. “
“Non è accettabile – continua Scarcia - ascoltare consiglieri comunali che nelle loro arrampicate verbali mettono le mani avanti rispetto all’attuale panorama e al contempo confondere debito con cassa, creando un guazzabuglio.
Chi amministra ha il dovere di rappresentare i fatti con la massima oggettività e interezza, glielo impone il contesto attuale, è richiesto come regola di buon comportamento.
Tanto è vero che le arrampicate verbali trovano un muro ed una contraddizione interna quando in consiglio comunale la stessa maggioranza approva gli equilibri di bilancio, che certificano il buono stato dei conti comunali.
Allora proviamo a ricostruire, a prova di smentita, i dati e i numeri che l’amministrazione Leone lascia in eredità in modo da ristabilire un po’ di chiarezza.
“Prima di tutto – spiega l'ex amministratore - il pieno rispetto di tutti i vincoli di finanza pubblica che ha evitato sanzioni per il presente e per il futuro, un debito comunale ridotto nel periodo 2012 -2017 di 1,3 milioni (si veda tabella 3 del Dup 2018-2020), nessuna accensione di mutui, un utilizzo di cassa di 2,5 milioni al 25/06/2017 ma anche alla stessa data un credito da incassare per addizionale Irpef 2017 per euro 1.179.000 e un credito Imu legato alla prima rata di euro 1.170.000, investimenti finanziati e da appaltare per circa 2,5 milioni (riqualificazione parco urbano di via G. Fortunato per euro 189.194, riqualificazione parco della Cicogna per euro 196.658, lavori di infrastrutturazione zona artigianale per 600.000 euro, manutenzione straordinaria scuole per 1.150.000, rifacimento via Lido per 84.058, anfiteatro del Palaercole per euro 100.000, una raccolta differenziata al 69%, ecc.). Infine, ma non per ultimo, alla luce dei principi contabili armonizzati, e consci dell’importanza di velocizzare la riscossione, dal 2017, abbiamo dotato l’ufficio tributi di un servizio di supporto. Questo permetterà di instaurare un rapporto più efficiente tra ente comunale e contribuente, non dimenticando che amministrare non è un semplice ragionamento contabile ma che deve tenere necessariamente conto del contesto sociale di riferimento. Diciamolo apertamente, molti cittadini, soprattutto in questi ultimi anni, hanno dovuto fare delle scelte di priorità tra il soddisfacimento dei loro bisogni primari e il pagamento delle imposte. Detto ciò, concludo augurando buon lavoro agli attuali amministratori nell’interesse esclusivo della nostra comunità.”