“L’Ugl Matera esprime apprezzamento sull’operato del Consiglio dei Ministri nell’approvazione del decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese dove l’obiettivo è creare misure finalizzate alla crescita e al consolidamento economico del Mezzogiorno”.
E’ il commento del Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano per il quale, “con il Decreto Sud 2023 finalmente vengono introdotte sostanziali novità idonee e snelle per lo sviluppo e per la crescita dimensionale del sistema produttivo. Ne apprezziamo non solo la portata economica, come provvedimento che finalmente rimette al centro le questioni relative allo sviluppo del Mezzogiorno ma, anche la validità delle misure in esso contenute, che raccolgono le proposte avanzate dall’Ugl a favore delle imprese e dove si creeranno assunzioni sfruttando tutte le risorse messe a disposizione dalla politica di coesione. Potrà favorire nell’immediato nuovi investimenti nel nostro territorio materano, anche dall’estero, indirettamente stimolare la crescita dell’occupazione e quindi consolidare i segnali di ripartenza registrati anche dallo Svimez. Abbiamo, poi, un motivo aggiuntivo per essere soddisfatti del decreto-legge – aggiunge Giordano -: esso contiene, infatti, 4,5 miliardi in 3 anni con un’unica Zona economica speciale e sarà un toccasana per rilanciare l’economia del Mezzogiorno che dal primo gennaio 2024 dovrà comprendere le attuali 8 Zes regionali di Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna; tutto il Sud Italia parlerà un solo linguaggio d’investimento nella unica Zona Economica Speciale. Un decreto-legge che riteniamo importante perché, riconosce a tutta la provincia di Matera il ruolo di essere messa nelle stesse condizioni di altre province, accorpandola, sburocratizzando tutte le aziende che vorranno investire nella zona economica con la propria struttura, accelerare i tempi e ottenere in 30 giorni le autorizzazioni agli investimenti: oltre a confermare lo strumento del credito d’imposta già esistente per le aziende che investiranno nell’area della Zes unica segnando un’importante svolta per tutto il Mezzogiorno e di conseguenza per il Paese. Le aziende che decideranno di investire al Sud si ritroveranno un interlocutore unico, procedure accelerate, mentre basterà un’unica autorizzazione per dare il via agli investimenti: molto importante, il silenzio da parte di queste ultime varrà come silenzio assenso. Il decreto ha stabilito per la Zes unica una dote finanziaria da 4,5 miliardi di euro, ovvero 1,5 miliardi all’anno fino al 2026, prevede un aiuto a livello amministrativo attraverso l’assunzione di 2.200 esperti di fondi europei da distribuire sulle 8 realtà geografiche coinvolte: ben previsto lo stanziamento di diverse risorse agli Enti locali per sostenere le popolazioni e le attività economiche, artigianali e commerciali, le risorse assegnate ai Comuni devono essere utilizzate, mediante l’individuazione dei beneficiari. Per l’Ugl Matera – conclude Giordano - certamente è un toccasana per le famiglie, i lavoratori e le attività imprenditoriali, segno che questo Governo sta’ attenzionando le nostre realtà materane consapevole che se riparte il Sud, tutto il sistema Italia può rimettersi in moto”.