Un primo passo per garantire la continuita' territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano le varie regioni a cui deve seguire l’adeguamento funzionale dei tratti stradali trasferiti all’Anas: è il commento del vice presidente del CR Paolo Castelluccio (Fi) alla decisione della Conferenza Unificata che ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana e Umbria. Il decreto, nell’ottica di ridurre ulteriormente la pluralità di gestori e migliorare l’esercizio dell’intera rete, riguarda il trasferimento ad Anas di 3.523 Km di strade dalle dieci regioni.
Per la Basilicata si tratta di nove trasferimenti per complessivi 87 km tra i quali circa 10,5 km della Bradanica - da innesto con la S.S. n. 655 presso S. Maria D'Irsi a innesto con la S.S. n. 7 presso Matera (Lotto del Portapane in costruzione) - in provincia di Matera.
“Bene dunque il graduale superamento della frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti a sempre uno degli ostacoli maggiori a tradurre in lavori le buone intenzioni di Governo ed Anas ma – dice ancora Castelluccio – non è sufficiente se non sarà accompagnato da un adeguato piano di ammodernamento delle strade. E’ pertanto atteso alla prova l’impegno del Presidente di Anas, Gianni Vittorio
Armani ad attuare interventi più omogenei in tutto il Paese, con evidenti vantaggi per la viabilità sia in termini di standard di sicurezza sia di accessibilità alle aree interne
Per Castelluccio tra le priorità quella di incalzare l’Anas perché gli interventi programmati sulla Basentana e sul tratto lucano della ss 106 Jonica avvengano nel rispetto dei tempi previsti oltre che adottare più idonee misure di sorveglianza per ponti e viadotti. E attenzione alla SS jonica che specie d’estate conferma la sua estrema pericolosità. Ancora, il progetto dell’Anas di  lavori di Manutenzione Straordinaria per il ripristino della pavimentazione della SS 7 “Appia” dal km 554 al km 573, per altro in tratti saltuari, con una spesa di 1,3 milioni di euro, così come è stato definito, non è sufficiente alla messa in sicurezza della strada più importante per il collegamento di Matera alla Basentana e per assecondare i programmi di sviluppo turistico. Non credo in soluzioni miracolistiche ma in un progetto a fasi che parta dal manto stradale in grave dissesto e con un cronoprogramma di lavori affronti le altre criticità più rilevanti sino al raddoppio delle carreggiate. La messa in sicurezza delle strade (almeno quelle più importanti) è un obiettivo centrale non solo da scrivere nei programmi del governo regionale”.    .