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F.TO_UNGDCEC_PAOLOA_-_CASTROVILLARI_-_CS.jpegNel panorama dell'orientamento universitario verso le professioni contabili, l'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC) ha recentemente promosso un'iniziativa innovativa denominata 'Obiettivo Uni.Co'. Questo progetto, con il Patrocinio del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e la Cassa Nazionale Dottori Commercialisti, con il patrocinio della Fondazione UNGDCEC e dell'International Union Young Accountants (IUYA), mira a fornire agli studenti universitari una visione chiara e approfondita della professione del commercialista e delle sue molteplici opportunit

Tra le università coinvolte figura anche l'Università della Calabria (UNICAL), presso la quale si è tenuto l'incontro lo scorso 28 Febbraio. Organizzato dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell'UNICAL, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle sezioni locali di Cosenza, Paola e Castrovillari dell’UNGDCEC, offrendo agli studenti una panoramica esaustiva sulla professione del commercialista e sulle sue prospettive di lavoro.

L'inizio dei lavori è stato caratterizzato dai saluti dei rappresentanti istituzionali, tra cui Francesco Cataldi, Presidente dell'UNGDCEC, Elbano De Nuccio, Presidente del CNDCEC, Serena Giannuzzi, Delegata dell'UNGDCEC per il Tirocinio e i rapporti con le Università, e il Prof. Franco Ernesto Rubino, Coordinatore del Corso di Laurea in Economia Aziendale presso l'Università della Calabria. A moderare il tutto Alfredo Iannitelli dell’Ordine di Castrovillari e delegato di Giunta Nazionale dell’Unione.

Durante l’incontro, i professionisti hanno condiviso le proprie esperienze e competenze. La partecipazione attenta e coinvolta della sala ha enfatizzato ulteriormente l'importanza di eventi formativi come questo nel fornire una comprensione completa della professione del commercialista e nell'aiutare gli studenti a prepararsi al mondo post universitario. Tra i temi affrontati, spiccano l'evoluzione della professione contabile, le nuove specializzazioni emergenti nel settore, l'importanza dell'appartenenza all'Albo Professionale e le opportunità offerte dal sistema economico attuale. Inoltre, sono stati approfonditi argomenti legati al welfare professionale.

Nel dettaglio, per la rappresentanza di Cosenza, l'argomento trattato è stato: "Gli sviluppi della professione di Commercialista, le nuove specializzazioni e l'importanza di appartenere ad un Albo Professionale per creare valore al sistema economico". Erano presenti Pier Maria Prisco, Presidente UGDCEC Cosenza, il Segretario Ugo Cannizzaro e il Consigliere dei Probiviri, Francesco Blasi, il Consigliere Giuseppe Orsino e Rita Turano, Presidente dei Probiviri. Per Paola, invece, hanno partecipato le Consigliere Valentina Suriano e Raffaella De Lio e Nazareno Di Renzo, Presidente UGDCEC di Paola, che hanno trattato il tema: "L'iter per diventare Commercialisti". Mentre per Castrovillari, la Presidente UGDCEC Castrovillari Emanuela Maritato, e Paolo Rende, Delegato CDC per l’ordine, hanno approfondito la questione riguardante: "Gli strumenti di welfare e i profili reddituali del Commercialista".

All'evento ha preso parte anche la Professoressa Maria Concetta Carnevale, docente dell'UNICAL, che ha arricchito il dibattito con il suo contributo accademico. Si è mostrata estremamente soddisfatta di questa iniziativa e visibilmente emozionata, considerando che molti dei presenti erano stati suoi alunni. La sua partecipazione ha aggiunto un valore significativo alla discussione, offrendo un'esperienza diretta e una prospettiva unica sul percorso accademico e professionale dei giovani studenti.

L'importanza di tali iniziative risiede nella volontà dell'UNGDCEC di promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione della professione del commercialista tra gli studenti universitari, fornendo loro gli strumenti necessari per valutare e pianificare il proprio percorso di studio e carriera. Queste iniziative non solo informano gli studenti sulle opportunità professionali disponibili ma anche li guidano nel comprendere le competenze richieste e le prospettive di carriera nel settore. Infine, contribuiscono a creare una connessione diretta tra il mondo accademico e quello professionale, facilitando il passaggio dall'istruzione formale alla pratica.