Potenza, venerdì 22 marzo 2024 - campus di Macchia Romana - Aula magna (ore 9)
L’Università della Basilicata è tra i 74 atenei e centri di ricerca (in dieci Paesi europei) che aderiscono all’Unistem Day 2024, la giornata dedicata ai dibattiti e agli approfondimenti sulle cellule staminali per gli studenti liceali: venerdì 22 marzo a Potenza, nell’aula magna del campus di Macchia Romana (ore 9) si svolgerà l’edizione lucana della manifestazione. Il programma sarà aperto e coordinato da Raffaele Boni, Angela Ostuni, Licia Viggiani, Stefano Cecchini Gualandi, con la proiezione di un video di benvenuto. Dopo i saluti del Rettore dell'Università degli studi della Basilicata, Ignazio Marcello Mancini, sono previsti gli interventi del Direttore del Dipartimento di Scienze, Prof. Roberto Teghil, il collegamento con altre sedi universitarie, la proiezione del video “Stem Cell story”, e la relazione di Samuele Negro (Clinica Neurologica, Azienda Ospedale Università di Padova) su “Gli straordinari poteri rigenerativi del sistema nervoso periferico”. Ugo Erra (Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia, Università della Basilicata) interverrà su “L'intelligenza artificiale generativa nella ricerca scientifica”, per lasciare poi il posto alla “Poster competition”: gli studenti delle scuole medie superiori che partecipano al progetto “lauree scientifiche” di Biologia e Biotecnologie presenteranno poster allestiti per questa manifestazione. “Unistem Day” è la giornata organizzata dal Centro “Unistem” dal 2009. L’evento è un’occasione per l’apprendimento, la scoperta, il confronto a partire dai temi e dai problemi affrontati della ricerca scientifica biomedica con un focus sulle cellule staminali. Lezioni, discussioni, filmati, visite ai laboratori ed eventi ricreativi: così i ragazzi possono incontrare contenuti e metodi della scienza e scoprire che la ricerca scientifica è divertente e favorisce relazioni personali e sociali costruite sulle prove, sul coraggio e sull’integrità. La decima edizione sarà ancora una volta caratterizzata dall’unicità dell’essere “insieme”, con il contemporaneo coinvolgimento di 74 Atenei e Centri di Ricerca in Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Serbia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Ungheria.