Nello spazio Cinecittà della Mostra del Cinema la proiezione del corto vincitore della Weekly Competition della città dei Sassi
Matera a Venezia con il cortometraggio "Hard to be a vampire", dell'uruguaiano Cristhian Orta, che si è aggiudicato i premi di miglior film e miglior sceneggiatura della decima tappa di CinemadaMare, nella città di Matera. Il corto è stato proiettato mercoledì 6 settembre nello spazio Cinecittà della Mostra del Cinema. Ad introdurre la proiezione, il direttore del Festival, Franco Rina, che ha ricordato la tappa di Matera per l'ospitalità e la collaborazione ricevuta dall'amministrazione comunale e dalla popolazione locale.
Numerosi, infatti, i cittadini coinvolti nelle riprese dei cortometraggi realizzati durante la decima tappa del tour 2017 di CinemadaMare, in qualità di attori o comparse, o nella produzione dei lavori grazie al contributo nella ricerca delle location, spazi o costumi utili alla realizzazione dei lavori audiovisivi. A scegliere il miglior film, tra i trentaquattro lavori realizzati dai giovani filmmakers arrivati da circa 60 Paesi diversi, è stato il voto della giuria popolare formata dal pubblico di Matera che ha assistito alle proiezioni la sera del 26 agosto in piazza Cesare Firrao. Il premio è stato assegnato nell'ambito della competizione settimanale “Weekly Competition”, che mette gara i corti che i giovani filmmakers che partecipano al raduno cinematografico internazionale realizzano durante ogni tappa. I lavori realizzati nelle località ospitanti continueranno a fare il giro nei vari festival di cinema del mondo grazie alla variegata rappresentanza dei loro autori arrivati a CinemadaMare da ogni parte del globo.
“Come ogni anno – spiega il direttore Franco Rina – tutti i nostri sforzi organizzativi che hanno visto anche Matera protagonista per una settimana di attività di produzione, di formazione e di proiezione, trovano la vetrina più prestigiosa. Davanti a un pubblico di addetti ai lavori di primo livello, abbiamo riproposto il film che ha ottenuto più consensi da parte del pubblico di Matera. E’ un modo – conclude – per contribuire agli sforzi che l’amministrazione comunale sta compiendo nel tentativo, riuscito, di promuovere il proprio territorio e le proprie ricchezze storiche e architettoniche, anche come location per la Settima arte”.