Il workshop gratuito nasce come "gesto di restituzione" del fotografo di fama internazionale Dario Mitidieri, Premiato Mondi Lucani nel 2023. Si è concluso domenica a Villa d’Agri, con una grande partecipazione di pubblico, l’evento di presentazione dei lavori dei 12 partecipanti al workshop del fotografo lucano di fama internazionale, Dario Mitidieri. Nel 2023, ricevendo il Premio Mondi Lucani, Dario Mitidieri si è impegnato in un gesto di “Restituzione” alla sua terra d’origine, mettendo a disposizione la sua professionalità per la realizzazione di workshop gratuito di fotografia il cui tema è stato quello delle “Radici”. Una tre giorni nel cuore dell’entroterra lucano, a Villa d’Agri, frazione del Comune di Marsicovetere, organizzata dal Cluster Basilicata Creativa in collaborazione con Mondi Lucani e con il patrocinio del Comune di Marsicovetere. Dodici i fotografi selezionati, non solo di origini lucane ma anche provenienti da tutta Italia, che con i loro scatti hanno raccontato un territorio, raccogliendo testimonianze di vita vissuta, tradizioni, lavoro e vita delle famiglie straniere in Val d’Agri. Oltre 200 gli scatti prodotti che documentano uno spaccato dei piccoli comuni lucani e dei loro abitanti. “Un evento che testimonia ancora una volta l’importanza di “Riconnettere” i Lucani nel Mondo alla Basilicata generando così, non solo economia circolare del sapere ma anche turismo e promozione del territorio”. Ha affermato la Presidente di Mondi Lucani, Maria Andriulli, che plaude all’impegno del Cluster Basilicata Creativa, partner del Premio, per l’organizzazione del workshop. Dopo la presentazione degli scatti selezionati per raccontare il tema delle Radici, Dario Mitidieri si è raccontato attraverso le fotografie più rappresentative della sua carriera. Reportage di guerra, immagini che denunciano regimi totalitari, condizioni di vita dei bambini di Bombay e reportage nei territori alle marginalità del Mondo, dalla Thailandia passando per la Cina fino all’Europa. A moderare la serata il presidente del Cluster Basilicata Creativa, Raffaele Vitulli, che ha accompagnato il racconto dei quattro giorni di residenza sottolineando come la fotografia sia il modo migliore per raccontare il nostro territorio, in particolare attraverso l’impegno nella promozione di iniziative come questa, che ci regalano sguardi nuovi e prodotti all’altezza di raccontare la Basilicata nel mondo.
Biografia Dario Mitidieri
Dario Mitidieri nasce a Villa d’Agri, in provincia di Potenza, nel 1959.
Agli inizi degli anni Ottanta si trasferisce a Londra, dove, dopo aver studiato fotogiornalismo al London College of Printing, inizia a collaborare come fotografo freelance con il settimanale The Sunday Telegraph e con il quotidiano The Independent.
Nel 1989 è l’unico fotografo italiano che viaggia in Cina per documentare le manifestazioni degli studenti in Piazza Tiananmen, non sapendo che sarebbe diventato testimone di una delle più brutali repressioni della storia contemporanea. Per il suo lavoro, gli fu assegnato il premio British Press Photographer of the Year e riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori fotogiornalisti emergenti.
Nel 1991 riceve il prestigioso W. Eugene Smith Award in Humanistic Photography all’International Center of Photography a New York, che gli permette di vivere e documentare per un anno intero la vita dei bambini di strada a Bombay (oggi Mumbai). Il lavoro, stampato in un libro in sei lingue, viene pubblicato in Italia da Peliti Associati con il titolo I Bambini di Bombay. Descritto nell’edizione francese di PHOTO come uno dei dieci libri fotografici più importanti del decennio, I Bambini di Bombay racconta le giornate e le notti di vari gruppi di bambini di strada della grande metropoli indiana: la loro lotta per la sopravvivenza, la loro continua ricerca di cibo, la loro resilienza, ma anche di affetto e di piccole oasi di felicità e di allegria.
Negli anni seguenti Dario Mitidieri ha fotografato l’ultima gara del pilota di Formula 1 Ayrton Senna (1994), il terremoto di Kobe in Giappone (1995), la fine della guerra nella Ex-Yugoslavia (1995), i conflitti nell’Irlanda del Nord (1988 – 1998), la guerra in Iraq (2003), lo Tsunami in Indonesia (2004), i Funerali di Papa Giovanni II (2005). Ha inoltre lavorato su altri progetti a lungo termine, tra cui Bambini in guerra (1991 – 2003), Evangelismo Carismatico (1992) e Cultura del Selfie (2010 – fino ad oggi), in diversi paesi del mondo, Edonismo in Ibiza (1996 – 2001), e Bambine madri (2005 – 2006), COVID-19 (2020 – 2021) e Famiglia Reale in Inghilterra (2005 – fino ad oggi).
Il suo progetto Lost Family Portraits, del 2016, sui profughi Siriani in Libano, ha ricevuto il plauso della critica internazionale ed è stato pubblicato in tutto il mondo sia sulla carta stampata che attraverso i social media, dove ha ottenuto oltre 700 milioni di visualizzazioni.
Tra i suoi altri riconoscimenti importanti ricordiamo il Premio Fotografia Periodistica La Nación, il Visa d’Or a Visa pour l’Image, l’European Publishers Award for Photography e il Getty Images Grant in Editorial Photography. É stato inoltre due volte vincitore al World Press Photo con i progetti Fosse comuni in Iraq and Lost Family Portraits.
L’approccio documentaristico di Dario Mitidieri gli ha inoltre assicurato importanti campagne internazionali per clienti come Visa, HSBC, Barclays, British Army (con una collaborazione durata 2 anni), Royal Bank of Scotland, Qatar Airways, Ericsson, Philips, Vodafone, e molti altri.
Per l’Italia ha prodotto una vasta campagna di comunicazione per Finmeccanica (Leonardo), 2 calendari per Telecom Italia, un libro fotografico di 200 pagine per Le Ferrovie dello Stato e ha fotografato in Angola, Brasile, Ecuador e Repubblica Dominicana per VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo). É stato, infine, uno dei fotografi che ha partecipato al progetto Matera European Photography, nell’ambito del programma ‘Matera – Città della Cultura Europea.’
Dario Mitidieri è sposato con Petra, e ha quattro figli, Mia, Mara, Nico e Rocco.