animazione.gif

    FRONTIERE.png

 L’apporto della Geologia nello studio dei cambiamenti climatici, il progetto di Cartografia geologica nazionale (Carg), la transizione energetica e le problematiche ambientali legate ad attività industriali o allo sfruttamento intensivo delle risorse: saranno questi i temi principali del convegno “Le nuove frontiere per il geologo del futuro” che si svolgerà a Potenza, mercoledì 26 giugno 2024, dalle ore 9, nel campus universitario di Macchia Romana (Aula A4, edificio 3A). La giornata di approfondimento sulle nuove frontiere che riguardano la figura del geologo e i nuovi campi di applicazione è stata organizzata dall’Università degli studi della Basilicata, con i Corsi di Laurea in Scienze Geologiche, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi di Basilicata e la Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea) della Basilicata. Temi, quelli che saranno esaminati nel convegno, che “plasmeranno” poi l’offerta didattica del Corso di Laurea Magistrale in Geologia, Ambiente e Rischi dell’Unibas. La figura del geologo “risulta non solo richiesta – hanno spiegato gli organizzatori – ma assume spesso un ruolo cardine. Durante la giornata verrà quindi offerta una panoramica completa delle opportunità lavorative che oggi possono esser colte nel nostro Paese, e in particolare nella nostra regione, scegliendo il Corso di Laurea triennale in Scienze Geologiche Ambientali o il Corso di Laurea Magistrale in Geologia, ambiente e rischi del nostro Ateneo. La tavola rotonda finale, che vedrà la partecipazione dei maggiori player lucani e nazionali, servirà a definire ancor meglio le competenze che dovranno essere fornite agli studenti, così da permettere ai geologi formati nell’Unibas di affrontare tutte le sfide lavorative che il nostro paese riserva”.