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Pur piccola la nostra regione è presente in diversi Paesi con i suoi missionari e volontari e non fa venire meno il suo sostegno a iniziative di vitale importanza per le popolazioni di luoghi dove conflitti e diffusa povertà vanno a braccetto.Da circa 10 anni un rapporto privilegiato si è stabilito con Kimbondo, località situata a 35 km da Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, dove dal 1988 opera Padre Hugo Rios (esponente della Comunità dei Missionari Clarettiani),di nazionalità cilena e medico che insieme  a Laura Perna, all’epoca ricercatrice scientifica e direttore dell’Istituto di clinica della tubercolosi e malattie dell’apparato respiratorio presso l’università di Siena, scomparsa nel 2015, avviarono una importante iniziativa diretta ad accogliere e curare i bambini orfani, senza dimora, disabili o affetti da malattie infettive, garantendo loro i diritti fondamentali della salute, del gioco e dell’istruzione.Prendeva così corpo quello che è diventato negli anni successivi la Fondazione Pediatrica di Kimbondo ed intorno ad essa si sono sviluppate altre importanti iniziative che sintetizziamo: case di accoglienza per oltre 500 bambini orfani, scuola “E. M. Saint-Claret per garantire l’istruzione, il polo agricolo Kuta con prodotti in parte commercializzati e utilizzati come alimenti per nutrire i bambini, una scuola professionale di arti e mestieri,Un lungo tour per l’Italia dagli inizi di settembre, vede impegnato Padre Hugo in  incontri professionali e di sensibilizzazione attraverso una rete di associazioni e aziende che fanno capo a “Hub for Kimbondo” (tra le quali va segnalata Agape e l’azienda lucana Rabite) in un momento in cui la situazione politica del Congo crea apprensione richiedendo particolare attenzione affinché il lavoro svolto sino ad oggi a favore di migliaia di bambini non venga vanificato e dove, altro elemento fondamentale più volte ribadito, è l’importanza che assume la scuola perché solo attraverso lo studio e l’educazione si possono creare situazioni di speranza per il futuro delle nuove generazioni.Per la Basilicata si tratta di un ritorno, a distanza di qualche anno dall’ultima visita in un rapporto decennale ed è questa l’occasione -ha spiegato Don Cesare Lauria, responsabile dal 2017 per le Missioni della Diocesi di Tursi-Lagonegro di avviare con qualche giorno di anticipo (dal prossimo ottobre inizierà il mese delle Missioni) incontri finalizzati a sostenere  le diverse iniziative avviate a Kimbondo.Tra i promotori e sostenitori  della presenza lucana per Kimbondo, da anni, insieme a Don Cesare Lauria, l’avvocato Maria Regina che ha voluto conoscere inloco la realtà congolese e Carmela Rabite dell’omonima azienda per la quale è importante indirizzare gli aiuti per creare laggiù le condizioni di vivibilità, di crescita culturale e di lavoro.Il programma della visita di Padre Hugo è iniziato sabato con un primo incontro a Lagonegro (Parrocchia di San Giuseppe) e prosegue oggi (domenica 24) a Santarcangelo  (Parrocchia di San Nicola da Bari) alle ore 10.00 e per concludersi nel pomeriggio con una visita a Tursi e l’incontro con i sostenitori del luogo.

Battista D’Alessandro