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Sono sempre più i turisti che anche dall'etero arrivano sul Pollino alla ricerca di natura, storie e tradizioni. E' il caso di Rotonda, dove nei giorni scorsi alcuni svedesi, originari di Stoccolma, hanno voluto abbinare al relax anche la cooking class come esperienza possibile da fare al “borgo ospitale”. Per l'occasione l'insegnante di cucina Annamaria ha trasmesso grazie alle ricette tipiche la tradizione culinaria lucana. La lezione si è aperta con la preparazione dei “cavatelli”, una ricetta povera che prevede l’utilizzo di due soli ingredienti: acqua calda e farina e del sugo con il pomodoro fresco e basilico. Subito dopo è stata introdotta la melanzana rossa dop di Rotonda, sono state illustrate le sue caratteristiche e particolarità e con la stessa gli “allievi” svedesi hanno preparato una ricetta che fungeva da contorno all’”ovo cicato con peperoni cruschi”. Nel mezzo delle preparazioni gli ospiti hanno visitato parte del centro storico di Rotonda e si sono rilassati nella piazzetta della chiesetta del Rosario ammirando le vette del Parco Nazionale del Pollino. “Fa piacere scoprire come siano sempre più i turisti che da tutta Europa arrivano sul Pollino- spiega l'imprenditore Franco Bruno – attratti dal 'borgo ospitale', l’albergo diffuso costituito da antiche abitazioni del centro storico recuperate e trasformate in alloggi per i turisti. Un esempio di resilienza e di rigenerazione urbana, oltre ad essere modello di ospitalità diffusa. L’obiettivo è quello di mettere in rete le eccellenze territoriali e offrire ai turisti una vasta gamma di esperienze da raccontare”.