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Un grande successo per la prima giornata dei due appuntamenti finali dell’ ”Ultima foresta incantata”
La grande quercia del Bosco Pantano è stata la protagonista della prima giornata dei due appuntamenti finali dell “Ultima Foresta Incantata”, il progetto realizzato con il sostegno della Fondazione con il Sud, che ha visto la collaborazione di diverse associazioni ed enti che hanno collaborato per ridare al bosco Pantano di Policoro, il suo antico ed unico splendore.

In molti, hanno partecipato alle escursioni guidate a cura di Maurizio Rosito e Vito Petragallo che hanno dato l’opportunità ai partecipanti di riflettere sull’importanza che ha per il nostro territorio, ma per l’ambiente tutto, l’opera di rinaturalizzazione delle pinete e dei boschi. Ridare alla foresta la sua fonte primaria di vita, ossia gli alberi e precisamente per il Bosco Pantano, le farnie che grazie al progetto sono state ripiantumate. Durante la visita guidata è stato possibile visitare anche il sentiero della Grande Quercia, albero rinvenuto all’interno del censimento delle Farnie, avviato dal progetto, e inserito all’interno dell’elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia.


“Questo progetto che volge al termine per noi è stato un progetto entusiasmante e veramente appassionante. Abbiamo, grazie ad esso, potuto studiare – ha dichiarato Maurizio Rosito di Legambiente” - a fondo la farnia che a Policoro stava vivendo una progressiva regressione che ci stava allarmando, grazie al nostro lavoro, durato 4 anni, abbiamo con il censimento effettuato, ritrovato 65 farnie adulte dalle quali abbiamo raccolto i semi e messo a dimora circa 800 piantine. Ora stiamo censendo le zone dove abbiamo ripiantumato gli alberi per valutare l’attecchimento per poter fare una prima stima del risultato ottenuto. Ma oltre ai numeri il nostro progetto è stato fondamentale per aver ridato la giusta attenzione al Bosco Pantano che è una delle meraviglie naturalistiche della nostra Europa. Ringrazio tutti i partner del progetto senza i quali questa meravigliosa avventura non sarebbe potuta esistere.”

“L’Ultima foresta incantata – ha dichiarato Tonino Colucci – dell’Oasi WWF di Policoro, promotore del progetto – giunge al termine e lo fa raggiungendo uno degli obiettivi più importanti che si era prefissato, cioè lavorare per effettuare qualcosa che non si era mai fatto, ossia una verifica degli stati dei luoghi, della conservazione degli stessi per poter capire da dove partire per creare un progetto per attuare un percorso di conservazione e tutela del bosco attraverso uno studio e un monitoraggio costante. Oggi abbiamo inoltre aggiunto un nuovo tassello, che non poteva prescindere dal Bosco Pantano, ossia quello culturale, che ha dato una spinta maggiore al successo del nostro lavoro.”
All’interessante visita guidata, è seguita,infatti, nel pomeriggio l’iniziativa del WWF di Policoro “Uomo ed ecologia - educazione ed azione”, all’interno della campagna nazionale “Urban Nature”, con attività di sensibilizzazione sull’impatto delle attività umane sugli ecosistemi naturali e pulizia della spiaggia. Un bene inestimabile, quello del Bosco Pantano, non solo dal punto di vista ambientale e naturale ma anche da un punto di vista storico e culturale. Policoro trae le sue origini proprio dal Bosco Pantano e “l’Ultima foresta incantata” ha celebrato i suoi luoghi, regalando una visita guidata degli ambienti retrodunali davvero indimenticabile, grazie allo spettacolo itinerante, messo in atto dalla Compagnia teatrale “Ensemble Teatro Instabile” che ha raccontato l’approdo sulle coste lucane dei primi coloni greci, che qui giunsero dal mare per costruire una nuova patria. Giuseppa Ranoia, insieme a Erminio Truncellito, Emanuele Asprella, Salvatore Castronuovo, e Angela Nicoletti, con i loro eccezionali monologhi hanno emozionato i visitatori che passeggiando per il sentiero, hanno toccato con mano, quanto importanti e potenti sono i nostri luoghi di origine.
Soddisfatto per il lavoro svolto il vice sindaco di Policoro Massimiliano Padula. “Il bosco – ha dichiarato - rappresenta una delle risorse piu’ preziose che abbiamo sia in termini naturalistici ma anche in termini turistici e culturali e questo progetto è stato un progetto importante perché ha messo in risalto ogni aspetto appena nominato. Il bosco è un patrimonio da valorizzare e da tutelare e deve essere reso ancor più fruibile, ci sono diversi progetti in campo per renderlo tale. Per noi lavorare per la tutela, la salvaguardia e la promozione del territorio è un dovere oltre che una priorità”.

Un successo quindi per la prima giornata dei due appuntamenti conclusivi dell’”Ultima Foresta Incantata” che si prepara ora per la serata del 17 ottobre dove tra le altre cose saranno presentati i risultati ottenuti e le prospettive future della Riserva Naturale Orientata Bosco Pantano.
Un progetto importante che ha visto la grande collaborazione di più associazioni ed enti , Legambiente Montalbano (soggetto capofila), l’Organizzazione Aggregata WWF Costa Ionica Lucana, l’Università degli Studi della Basilicata, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Bioscienze e Biorisorse – Bari, l’Amministrazione Provinciale di Matera, l’Associazione culturale “I Colori dell’Anima”, l’Associazione Protezione Civile Gruppo Lucano, il Centro servizi impresa soc. coop e il Centro Studi Appennino Lucano, che lavorando insieme hanno dimostrato che la foresta di Policoro, ha tanto ancora da dire raccontare.