Dopo la nota inviata il 15 giugno scorso al Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Matera e all'Assessore alle Politiche agricole e Forestali della Regione Basilicata, il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese torna ad accendere i riflettori sull'emergenza cinghiali, questa volta con un'ordinanza sindacale, la numero 131, “Contingibile ed urgente, per la cattura e/o abbattimento di cinghiali selvatici allo stato brado”. Un provvedimento che fa seguito “Ai numerosi avvistamentii - è precisato nell'ordinanza - di cinghiali selvatici in branchi nella Riserva naturale dei Calanchi e nelle vie centrali e periferiche del Comune di Montalbano Jonico, ma anche alle segnalazioni di danni causati dagli stessi cinghiali sia a cose che a fondi agricoli”. Così il sindaco Marrese, ritenendo ormai necessario e improcastinabile un interveto volto alla tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza della circolazione stradale, si fa portavoce di un'emergenza che riguarda numerosi comuni lucani. “Ho chiesto alla Regione Basilicata di autorizzare - spiega Marrese - la cattura e/o l'abbattimento di cinghiali selvatici allo stato brado potenzialmente pericolosi, nelle zone centrali e periferiche del Comune e se necessario per la tutela del suolo e per motivi sanitari, il controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate dalla caccia, tra cui rientra la Riserva Naturale dei Calanchi di Montalbano Jonico, da praticarsi di norma selettivamente mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'ISPRA. L'ordinanza, trasmessa a tutti gli Uffici preposti alla gestione del problema e consultabile integralmente sul sito istituzionale del Comune, definisce anche una serie di criteri e regole da rispettare per le operazioni di abbattimento. Davanti ad un'emergenza di tale portata, che potrebbe mettere a rischio la vita dei cittadini - precisa il sindaco lucano - nulla deve essere lasciato al caso”.