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download.jpg“La Ugl Matera ha incontrato l'Assessore regionale alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico per verifica sulle problematiche sanitarie della provincia di Matera. La drammatica situazione della sanità regionale che ha ereditato Latronico – dichiara Pino Giordano, Segretario Provinciale della Ugl Matera – era sotto gli occhi di tutti. I Pronto Soccorso dei due nosocomi ospedalieri, Matera e Policoro, erano divenuti ormai simili a gironi danteschi con pazienti parcheggiati sulle barelle, ambulanze in attesa all’esterno e operatori sanitari sottoposti a turni di lavoro oltre il limite del sopportabile, spesso privi di sicurezza come dimostrano le constanti aggressioni fisiche, verbali e psicologiche cui sono stati più volte sottoposti. La Regione Basilicata, oggi, nonostante ancora ci sia tanto e tanto da fare, grazie a Latronico è stata in grado di trovare soluzioni per affrontare la cronica carenza del personale e l’attesa stabilizzazione dei precari, l’assunzione di nuovi professionisti, anche di figure amministrative. In altri tempi, servivano giochetti di soluzioni tampone, spesso usati come spot per ottenere consensi, per dare un apparente ingannevole volto nuovo alla sanità del nostro territorio. Per questo, e per altri motivi, la nostra sigla ha voluto un incontro per monitorare soluzioni dall’Ugl condivise: con Latronico abbiamo analizzato il bilancio del suo operato in questo primo scorcio di legislatura ricordano a tutti – aggiunge Giordano – che l’assessore si è solamente insediato sei mesi fa alla guida del Dipartimento della Sanità e delle Politiche Sociali e diamo atto che non ha perso un minuto per riorganizzare il Dipartimento. L’Ugl Matera è a disposizione nel collaborare con indicazioni fattive per la salute delle persone, responsabilità di tutti gravosa, ma anche una priorità assoluta per il nostro territorio e per la politica regionale. Accogliamo con soddisfazione l’avvio del progetto ‘La cura dei soggetti con disturbo dello Spettro Autistico’, un’iniziativa che rappresenta un modello di intervento innovativo e inclusivo, centrato sui bisogni concreti delle persone con autismo e delle loro famiglie. Questo progetto, reso possibile dal sostegno del Ministero della Salute e dalla sinergia tra Regione Basilicata, il Direttore Generale ASM Matera Maurizio Friolo  e il mondo del terzo settore, rafforza l’impegno nel promuovere il benessere e l’autonomia delle persone più fragili attraverso approcci multidisciplinari e integrati. La salute non è solo un tema sanitario, ma anche sociale. È un diritto costituzionale primario e deve essere trattato con il massimo rispetto e con una visione condivisa che superi le divisioni politiche. Però – esclama Giordano – basta dire che tutto và male. Certamente c’è tanto ancora da fare: la situazione lievemente migliora sul deficit, la migrazione sanitaria, piaccia o no, soprattutto dal Materano ma anche dal capoluogo di regione rallenta perché l’offerta sta cambiando rotta nell’essere appetibile e, basta fare proclami inutili e continue  strumentalizzazioni politiche. Al centro per l’Ugl Matera ci sono sempre i diritti dei cittadini. Si stà incessantemente lavorando sulla  mobilità sanitaria che resta comunque ancora uno dei problemi più critici del comparto è la mobilità sanitaria passiva che porta i cittadini lucani a curarsi fuori regione; sulle liste d’attesa una problematica che interessa non solo la provincia di Matera, ma l’intero sistema sanitario nazionale; un piano sanitario e sociale regionale, il primo dopo 12 anni che abbia come obiettivo di superare le criticità e ottimizzare le risorse disponibili, creando un sistema sanitario più efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini e dove, per l’Ugl occorre un dialogo costruttivo per affrontare una sfida che non deve essere politica, ma morale perché ha a che fare con la vita delle persone. E tutto questo, a Latronico e Friolo va riconosciuto, stanno costantemente programmando e investendo nella sanità, ripensando e tagliando gli sprechi che per anni e anni di mala gestione politica sono avvenuti, oggettivi, di un modello che ha alimentato la migrazione sanitaria aprendo ai privati del territorio, ma con risorse sempre più limitate. Latronico sta spiegando e far capire a tutti che occorre pazienza, volontà precisa e una terapia efficace, che rompa con il passato. Bene quanto si sta facendo – dice Giordano -: la sanità materana per noi è al centro di un processo di trasformazione senza precedenti, guidato da una visione che combina innovazione, rafforzamento delle competenze professionali e una maggiore vicinanza ai bisogni del territorio. Cosimo Latronico ha avuto il coraggio di far assumere 234 operatori tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari (OSS), segnando l’avvio di un ampio processo di rinnovamento. Questo impegno  - afferma Giordano - proseguirà nel 2025 con l’assunzione di ulteriori 270 professionisti, tra cui 104 medici, mentre il maxiconcorso per 29 nuovi dirigenti medici mira a colmare le carenze organiche e a rendere le strutture sanitarie più attrattive per i giovani talenti. Grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e della Regione Basilicata, è in via di concretizzazione una riorganizzazione della rete sanitaria che include la realizzazione di Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali, il completamento del bunker radioterapico presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, il potenziamento dei servizi specialistici e di prossimità, nuovi ambulatori, l’implementazione della Telemedicina e la seconda sala di emodinamica a Matera, la cardiologia di Policoro è stata rafforzata. Questi risultati, non da poco conto, conclude -  Giordano - sono frutto di un lavoro corale che coinvolge in primis il sindacato partecipativo, costruttivo, collaborativo come è l’Ugl Matera oltre che a istituzioni, operatori e cittadini. Il confronto aperto tra noi e Latronico, ringraziandolo innanzitutto per la disponibilità, è stato essenziale per promuovere trasparenza e migliorare ulteriormente i servizi sanitari sul territorio che appartiene a tutti”.