Nuovo appuntamento con la seconda edizione del Festival del Teatro Amatoriale, sabato 29 Marzo alle ore 21:00 all’interno della Palestra di Via Amendola a Diamante (CS), lo spettacolo “W le Donne” messo in scena dalla Compagnia Cilla Giovani di San Lucido. L’iniziativa è promossa dal Cinecircolo Maurizio Grande con il patrocinio del Comune di Diamante.
“W le Donne” è una commedia in due atti scritta nel 2005 da Giuseppe Sciacca. Il testo ha vinto il Premio Immagine Latina presso il Teatro Armando Cafaro come testo inedito comico-brillante. Successivamente, ha ottenuto una menzione d’onore al premio internazionale “Il Convivio” di Giardini – Naxos (ME). La commedia ha debuttato in teatro nel Febbraio 2006 portato in scena dalla compagnia Il Sorriso di Latina al Teatro Armando Cafaro sempre di Latina. La stessa compagnia ha poi rappresentato “W le Donne” l’8 Marzo 2006 a Cosenza presso il Cinema Italia.
Dal 2006 al 2012 la commedia è stata messa in scena dalla Compagnia Teatrale Amatoriale Antares in diversi teatri, in occasione di rassegne organizzate da associazioni ed Enti territoriali. Nel 2016 poi è stato portato in scena dalla Compagnia della Rosa di Acquappesa in vari comuni della costa Cosentina mentre nel 2024 e nel 2025 è rappresentato dalla Compagnia Cilla Giovani di San Lucido.
Il testo originario ha avuto un’evoluzione nel corso degli anni con l’inserimento di nuovi personaggi e soggetti. Lo spettacolo che sarà messo in scena sabato 29 marzo a Diamante vede un’ulteriore revisione con l’inserimento di nuovi soggetti spassosi e bizzarri che arricchiscono una vicenda, già di per sé coinvolgente. La commedia è incentrata su tre uomini che tentano di impostare la propria esistenza rinunciando alla convivenza con l’universo femminile.
“W le donne” è definito un testo attuale e dinamico, intriso di un’intensa comicità che è al contempo satira di costume e ironico confronto sulla diversità uomo-donna. Nello sviluppo della trama vi è una parafrasi del vivere con le sue contraddizioni e con quella ricerca dell’altro sesso che è motore della stessa esistenza umana. L’antitesi iniziale è così sconvolta dall’incedere dei fatti e conduce inesorabilmente al realistico bisogno della propria metà.