I dati presentati nel Report Nazionale dell'Osservatorio Demenze dell'ISS (2021-2023) evidenziano una situazione allarmante in Basilicata riguardo alla demenza, con stime che indicano 10.661 casi, pari al 15,9% della popolazione over 75. La proiezione demografica dell'ISTAT prevede un aumento significativo di questi numeri entro il 2050, superando le 15.700 unità. Di fronte a questa emergenza sanitaria in crescita, la Regione Basilicata, sotto la guida dell'assessore alla Salute Cosimo Latronico, ha deciso di intensificare gli sforzi investendo in tema di prevenzione, innovazione tecnologica e sostegno alle famiglie. La prevenzione, attraverso la diagnosi precoci, diventa fondamentale per una presa in carico tempestiva dei pazienti. Nell'ambito dell'innovazione tecnologica la regione ha deciso di implementare gli interventi di telemedicina nei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD), al fine di migliorare l'accesso alle cure in modo efficace. Verrà, inoltre, garantito un sostegno alle famiglie, coinvolgendo attivamente la rete di cura attraverso incontri con familiari e caregiver, e fornendo supporto psicosociale. La strategia di intervento riguarderà, anche, l'utilizzo di metodi scientificamente provati come la Stimolazione Cognitiva, che insieme ai trattamenti farmacologici, portano benefici ai pazienti. L'approvazione della delibera n. 83 da parte della Giunta regionale, con un finanziamento di 150.000 euro, segna un passo importante in questa direzione. Il progetto sperimentale prevede un miglioramento della diagnosi precoce, la sperimentazione di interventi innovativi di telemedicina e lo sviluppo di percorsi psicosociali per i pazienti. Le risorse stanziate saranno destinate all'acquisto di beni, personale (interno ed esterno) e servizi. L'ospedale San Carlo avrà il compito di gestire le attività progettuali. Questo progetto si inserisce in un quadro più ampio di iniziative finanziate attraverso il Fondo Alzheimer e demenze, con un finanziamento di 825.141,35 euro, e si basa su evidenze scientifiche che dimostrano l'efficacia degli interventi neuropsicologici, come la Stimolazione Cognitiva, nel rallentare il declino cognitivo. L'obiettivo finale, come sottolineato dall'assessore regionale alla salute, Cosimo Latronico, è migliorare la qualità della vita delle persone affette da Alzheimer e altre forme di demenza, e consolidare l'integrazione tra assistenza sanitaria e tecnologia nel territorio regionale.
