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Nell’ambito del procedimento di screening del progetto di variante per l’introduzione di rifiuti a matrice organica nell’alimentazione dell’impianto a biogas ubicato presso San Teodoro, il Comune di Pisticci ha presentato alcune osservazioni all’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata, dichiarando il parere non favorevole rispetto alla realizzazione del progetto della società Spring Bioenergy srl. “Attualmente l’impianto a biogas è già attivo, essendo stato autorizzato con verbale di conferenza dei servizi del 16 novembre 2012 – spiega il Sindaco di Pisticci Viviana Verri – La struttura, a tecnologia anaerobica, è in grado di produrre biogas da sottoprodotti degli allevamenti e dell’agricoltura per un totale di 24.653 tonnellate all’anno e il biogas prodotto è utilizzato per la cogenerazione, con potenza pari a 600 kW. La società Bioenergy ha richiesto la modifica del piano di alimentazione dell’impianto, prevedendo l’utilizzo della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU) e degli scarti agroindustriali. Tale variazione comporterebbe uno stravolgimento della mission originaria dell’impianto, in una parte del territorio a forte vocazione archeologica: a poco più di un chilometro, infatti, sono presenti gli scavi dell’Incoronata, da cui è stato possibile evidenziare la presenza greca lungo l’arco jonico nel periodo pre e proto coloniale. A fronte di questa ricchezza storica e culturale, è intenzione di questa Amministrazione provvedere ad un’attività di valorizzazione e maggiore fruizione del sito. La posizione dell’area sede dell’impianto a biomasse interferisce anche con immobili ed aree di notevole interesse pubblico e la zona, essendo fortemente antropizzata e destinata sia ad attività agricole ad elevato pregio che attività agro-turistiche, risulta densamente abitata. Gli stessi residenti, ad oggi, nonostante l’impianto tratti solo i sottoprodotti di attività agricole e di allevamento, lamentano cattivi odori in tutta la zona. La volontà della Bioenergy di trattare FORSU e non più soltanto scarti di attività agricole e di allevamento non può per questi motivi essere condivisa da questa Amministrazione che, nelle osservazioni inviate alla Regione Basilicata, ha anche sottolineato come non si ritiene di voler procedere alla modifica del PRG vigente per trasformare l’area in questione da zona agricola E2 ad area per attività produttive e commerciali D, atto propedeutico fondamentale per la concreta realizzazione del progetto”.
Segreteria del Sindaco di Pisticci
Avv. Viviana Verri