Mercoledì 13 dicembre il terzo convegno previsto dal progetto finanziato dalla Regione Puglia
La maiolica è la testimonianza più importante dell’artigianato laertino: un patrimonio di conoscenza e tradizione che arriva da lontano, che sta scoprendo una seconda giovinezza e che potrebbe essere la risposta al desiderio di opportunità espresso dalle nuove generazioni. La produzione cittadina di ceramica decorativa, insomma, si candida ampiamente a rappresentare quel patrimonio materiale e immateriale che “La Murgia abbraccia Matera”, progetto finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dal Comune di Laterza, sta intercettando ai fini di una valorizzazione che sappia farne emergere il destino di attrattore turistico.
L’ente locale, in tal senso, ha organizzato un convegno intitolato “Maiolica tra passato, presente e futuro”, il terzo della serie prevista nell’ambito delle iniziative del progetto, che si terrà mercoledì 13 dicembre alle 9 nelle sale del Palazzo Marchesale e che proseguirà idealmente il filone inaugurato con l’apertura della mostra temporanea degli albarelli della collezione Chini al MuMA (lo scorso 2 dicembre). Sarà un confronto tra diverse scuole figuline, al cospetto degli alunni delle scuole cittadine, con uno sguardo al concreto offerto dall’esperienza di una cooperativa cittadina che “vive” di questa tradizione produttiva.
Giuseppe De Vietro, professore per anni a Lecce, figlio del ceramista laertino Michele che esercitò nella storica fornace cittadina fino agli anni ’60, figulo per piacere personale, e Antonio Vestita, maestro e artista grottagliese, metteranno quindi a confronto conoscenze ed esperienze personali per raccontare le produzioni più importanti della provincia ionica, accompagnati da Mimma Stano (assessore al Marketing territoriale, Turismo e Bilancio del Comune di Laterza) e Gianfranco Lopane (Sindaco del Comune di Laterza).
Chiuderà il convegno la testimonianza di Nicola Zilio, amministratore unico della cooperativa “Chiave di Volta” che, appunto, ha trasformato la passione per la produzione maiolicara locale in un vero e proprio lavoro. Con il marchio Myolica, infatti, questo gruppo di giovani e appassionati professionisti ha riletto lo stile decorativo della “scuola” laertina colorando di blu oltremare una serie variegata di oggetti fatti di materiali diversi dalla ceramica: dalle lampade alle carte da gioco, quindi, è il design contemporaneo che incontra la tradizione, proiettandosi nel futuro.
Nel corso della giornata, inoltre, sarà possibile partecipare a un laboratorio di ceramica, con la lavorazione al tornio guidata dal maestro ceramista Michele Casarola, e a una visita guidata nel Centro Storico e alla “Grottega” di MesoLab.