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BAS "Finalmente e con piacere che apprendiamo, anche se con “leggero" ritardo e una casualità che ci stupisce un pò, la dettagliata esposizione dell’Assessore alle Politiche Agricole Luca Braia in un comunicato sulla fauna selvatica che è in perfetta sintesi con la proposta fatta dalla Confagricoltura Basilicata e immediatamente sostenuta dal Presidente della terza commissione regionale Vincenzo Robortella e vede firmatari i Consiglieri Carmine Castelgrande e Aurelio Pace che è alla conclusione del suo iter istituzionale con la prossima approvazione in Consiglio regionale con una legge denominata “misure straordinarie per contrastare l’emergenza cinghiali in Basilicata”. Lo sottolinea in una nota Confagricoltura Basilicata. 
"La legge ha già passato il vaglio delle Commissioni regionali ed ora è all’approvazione del Consiglio. Confagricoltura Basilicata ha già sollecitato l’approvazione della stessa che, aspetta l’approvazione del Bilancio per essere definitivamente licenziata. 
“Quattro sono i punti cardini della proposta di Confagricoltura Basilicata - afferma il Presidente Battifarano - il riconoscimento del danno prodotto da questo evento pandemico che è la fauna selvatica; mettere in atto iniziative sperimentali come i dissuasori che, a differenza delle recinzioni elettriche, tengono lontani i cinghiali dalle nostre coltivazioni di pregio e non solo; che venga deliberata una legge come quella della regione Toscana che sta portando eccellenti risultati e che anche i Parchi non solo regionali si adattino e comprendano le difficoltà che stanno vivendo sia le aziende agricole che i cittadini della nostra regione.” 
“Siamo consapevoli che aprire la caccia tutto l’anno è una soluzione drastica ma, a nostro avviso, è l’unica soluzione plausibile per fronteggiare questa calamità che può dare serenità e tranquillità ai cittadini lucani e alle Aziende agricole. Questo allineamento di pensiero - conclude Battifarano - alla proposta di Confagricoltura Basilicata da parte dell’Assessore Braia non può che farci piacere anche perché le Aziende agricole non possono aspettare le modifiche i limiti imposti dalla legge nazionale 157/92 ma è necessario che l’Ente regione dia il suo supporto così come è intenzione di questa legge che abbiamo proposto. Ora aderisca, condivida e sostenga la nostra proposta visto che le posizioni sono le stesse.”