BAS "Importante azione, in materia di sicurezza per il settore edile, svolta dall'Ispettorato del Lavoro di Potenza e Matera nella zona artigianale del comune di Scanzano Jonico".
Ieri, evidenzia l'Ispettorato in un comunicato stampa, "una unità composita da ispettori tecnici e amministrativi delle due sedi affiancati dai militari dell'Arma dei gruppi specialistici Nil di Potenza e Matera, hanno effettuato un delicato ed importante accesso ispettivo presso un cantiere edile dove erano in corso lavori di completamento della copertura di un tetto di un capannone, ad uso industriale/artigianale, con relativa posa in opera di pannelli coibentati di lamiera, eseguiti da sette operai a lavoro per una ditta della provincia di Bari, esercente appunto costruzioni edili.
L'accertamento in questione si è reso necessario al fine di verificare e accertare le condizioni di sicurezza in essere, come pure la regolare assunzione dei lavoratori ivi presenti in attività.
Gli ispettori tecnici hanno potuto accertare una serie di gravi violazioni prevenzionistiche tra le quali quelle più rilevanti sono state le seguenti:
- Mancanza di idoneo sistema di accesso in sicurezza ai posti temporanei di lavori in quota, utilizzati per coperture del tetto, con evidenti rischi di cadute dall'alto.
- Mancata esibizione di idoneo Piano di montaggio dei ponteggi in sicurezza.
- Mancato uso, da parte dei sette lavoratori impegnati nelle lavorazioni, di idonei dispositivi di protezione anticaduta e assenza di misure di protezione collettiva.
Mancata redazione da parte del datore di lavoro del cosiddetto POS Piano operativo di sicurezza, dove vengono dettagliate le procedure di lavoro da seguire, per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Per tali gravi irregolarità i militari dei Nil e gli Ispettori, quali Ufficiali di polizia giudiziaria, hanno proceduto all'emanazione del previsto "verbale di sequestro" del cantiere edile, operato ai sensi dell'articolo 321 del c.p.p.
Sono state altresì comminate sanzioni in materia di sicurezza per un importo di 51.000 euro. È stata attivata la sospensione dell'attività in quanto sono stati rinvenuti 6 lavoratori al nero su 7 trovati in attività per i quali sono state elevate le conseguenti maxisanzioni.
Per quanto sopra nella medesima giornata è stata data notizia al Pubblico ministero di turno, della Procura della Repubblica di Matera, dell'avvenuto sequestro, per la successiva convalida, con relativa apposizione dei sigilli e inibizione del cantiere, da parte degli uomini dell'Ispettorato del lavoro".
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