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Proiezione del cortometraggio “Papaveri e papere" presso alcuni Istituti comprensivi della Basilicata

(ACR) - “Si è tenuta venerdì 2 marzo, presso l’Istituto comprensivo ‘Torraca-Bonaventura’ di Potenza, la prima proiezione del cortometraggio ‘Papaveri e papere’ girato dalla potentina, Adelaide Dante De Fino”. A riferirlo è il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano.

“L'idea è quella - afferma Giuliano - di proiettare il cortometraggio nelle scuole della Basilicata che ne hanno fatto richiesta, al fine di sensibilizzare l'attenzione degli studenti, e perché no, anche dei docenti sui traumi infantili e sui disagi adolescenziali, producendo così un dibattito su un tema assai delicato”.

“Grazie alla storia ambientata a Matera nel 1952 – continua il Garante -  la protagonista del corto, Chico, ci riporta ad un tema frequente che è quello dei genitori desiderosi di proiettare sui propri figli una realtà che loro stessi avrebbero voluto vivere: le identità degli adolescenti e le loro personalità, spesso, vengono forgiate sulla scorta dei loro sentimenti e delle loro emozioni, il ruolo dei genitori deve essere di supervisione e non di obbligazione. Ed è proprio attraverso la storia di Chico e della sua famiglia, raccontata in modo delicato, dalla musica alla fotografia, dalla scenografia all'interpretazione degli attori, che bene si snocciola questo tema, grazie al quale nasce uno spunto di riflessione per i ragazzi:

‘Quale scuola scegliere?’, ‘Che sport praticare?’, ‘Cosa vogliamo per il nostro futuro?’: questi e tanti altri - evidenzia Giuliano - sono stati gli spunti di riflessione che i ragazzi hanno portato all'attenzione anche degli insegnanti sulla loro difficoltà di scelta autonoma”.

“E’ emerso – dice Giuliano - un interessante dibattito con gli studenti, grazie anche alla presenza della vera ‘Chico’, che ha ispirato il film e che ha raccontato di persona la sua esperienza, il suo trauma dell'infanzia e di come è nata l'idea con la regista di trasportare sullo schermo questo evento che ha plasmato il suo carattere. La proiezione è sicuramente uno spunto da cui partire per mettere in evidenza e riuscire ad iniziare una condivisione di situazioni e problematiche che a volte sfuggono agli adulti”.

“Una favola moderna - conclude - quella di ‘Papaveri e papere’, gentilmente messo a disposizione dalla regista, che continuerà a girare per la Basilicata insieme a me per un vero e proprio tour: un’occasione di confronto, condivisione, apertura al dialogo e stimolo per i giovanissimi”.

DT