Ex gigolò racconta i festini con magistrati, politici e dirigenti Mps. Lannutti-Pesco (M5S): La Procura di Genova acceleri sull'inchiesta
"Se quanto emerso dall'ultima puntata dell'inchiesta de 'Le Iene' trovasse puntuale riscontro, si confermerebbe il quadro allarmante di una commistione perversa tra alta dirigenza Mps, magistratura senese, mondo imprenditoriale e politico. Uno scenario gravissimo di cui la procura di Genova non potrà non tener conto".
E' quanto osservano in una nota congiunta i senatori M5S Elio Lannutti e Daniele Pesco, in merito alle rivelazioni di un testimone anonimo, rese alla trasmissione Mediaset, sui "festini di Siena" e sulla morte di David Rossi.
"Da quelle dichiarazioni, se confermate, emergerebbe soprattutto - aggiungono Lannutti e Pesco - la possibile pressione ricattatoria sui magistrati che partecipavano ai festini, derivante dalle eventuali registrazioni degli stessi incontri. A questo punto auspichiamo che la procura competente stringa i tempi e che si garantisca massima tutela ai testimoni che contribuiranno a squarciare il velo di pesante omertà che ancora avvolge la tragica morte di Rossi".
"Noi - concludono i due senatori 5 stelle - continueremo a lottare affinché si giunga alla completa verità". Nella puntata de 'Le Iene Show' di ieri, l'inviato Antonino Monteleone ha intervistato, in esclusiva, un uomo che afferma di aver partecipato come escort gay ad alcune feste o cene private che si sarebbero svolte nelle campagne toscane, nei dintorni di Siena e in altre città d'Italia. Uno spaccato anticipato da Pierluigi Piccini, ex sindaco di Siena ed ex dirigente Mps e confermata ora anche dall'ex gigolo nell'intervista a 'Le Iene', che fra i clienti annovera dirigenti di Mps, magistrati, giornalisti, politici e un prelato molto in vista della diocesi senese
Sull'ex capo della comunicazione di Mps David Rossi "lo avevo sentito nominare - ha spiegato l'ex gigolò - . Non lo avevo mai visto ad una festa - ha sottolineato l'ex accompagnatore - . Non ho mai avuto un incontro con lui, però, pensando alle persone che c'erano lì e comunque ai legami che avevano perché c'erano persone appunto legate chi alle forze dell'ordineà addirittura si è parlato che ci fosse qualcuno legato anche a qualche agente dei servizi segreti, robe del genere... Un'ipotesi poteva essere anche quella, che qualcuno lo avesse scaraventato giù dalla finestra".
"Io più di una volta ho avuto la sensazione che qualcuno registrasse" gli incontri hard, ha aggiunto. "Qualche giorno dopo uno dei miei ragazzi ha confermato che delle persone stavano discutendo perché erano state fatte delle registrazioni degli incontri. Poi, quando io sono rientrato, qualche cliente sapeva delle cose che erano state fatte all'interno di questi incontri ma non aveva partecipato, e io dubito fortemente che qualcuno di loro vada in giro a raccontare quello che fa o non fa in questi festini", ha concluso. (Le Iene Mediaset)