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Sembrerebbe che gli episodi di microcriminalità siano sempre più diffusi a Policoro. Alcuni automobilisti sono stati vittime della presunta truffa dello specchietto, mentre percorrevano le vie della città. Nessuna reale rottura dello specchietto, eppure, i malcapitati sono stati fermati da sconosciuti e costretti a pagare una certa somma per risarcire il presunto danno arrecato ai truffatori. Nel caso in cui la somma posseduta dagli automobilisti fosse stata inferiore alla richiesta, sembra che i malviventi obbigassero i malcapitati a prelevare presso il vicino ufficio postale, accompagnandoli forzatamente. I soggetti coinvolti hanno deciso di non denunciare l’ accaduto per paura di ritorsioni. Questi episodi sono solo gli ultimi di una serie che hanno coinvolto la città di Policoro: nel mese di novembre un uomo è rimasto ferito a causa di colpi provenienti da un’ arma da fuoco; diversi scippi e una rapina in pieno centro nelle ore diurne hanno seminato paura ed insicurezza tra i cittadini, che chiedono alle autorità competenti un controllo più efficace del territorio. I cittadini policoresi si chiedono come sia possibile che le numerose forze dell’ordine presenti in città non riescano a tenere sotto controllo il territorio, e sentendosi indifesi non hanno neanche il coraggio di denunciare i loro estorsori. Una situazione così, nella bella Policoro, non si vedeva oramai da tanto tempo. Quanto siamo al sicuro in città? Chi sono questi estorsori? Come facciamo a difenderci? Queste solo alcune delle domande, che dei cittadini impauriti, ci hanno rivolto, con la preghiera di non rendere pubbliche le loro identità.
Antonella Domenica Gatto