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Sigilli a Itrec in Basilicata ma lo smantellamento sito continua

Per evitare che continui lo scarico nel mare Jonio di acqua contaminata proveniente dall'impianto nucleare Itrec di Rotondella (Matera), la Procura della Repubblica di Potenza ha fatto eseguire stamani il sequestro di tre vasche di raccolta delle acque di falda e della condotta di scarico. I reati ipotizzati nell'inchiesta sono: inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento illecito di rifiuti e traffico illecito di rifiuti. Ma lo smantellamento del sito potrà proseguire. Sono almeno cinque le persone indagate: si tratterebbe dei referenti dei procedimenti di controllo e smaltimento delle acque. L'indagine è cominciata lo scorso anno da parte della Procura di Matera: i fascicoli sono poi passati per competenza alla Procura distrettuale del capoluogo lucano. Le sostanze chimiche scoperte dagli investigatori nella falda acquifera sono state utilizzate per il trattamento delle barre di uranio/torio: le acque così contaminate dovevano essere poi trattate prima di essere smaltite ma, secondo quanto emerso dalle indagini, sono state invece sversate "tal quale" nel mar Jonio partendo dalla struttura, e dopo aver attraversato alcuni chilometri che separano lo stabilimento dalla costa. (ansa)