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BAS Matera ospiterà dal 12 al 15 settembre 2018 l'ottavo Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, organizzato dalla Scuola Specializzazione in Beni Archeologici e dal Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (Dicem) dell'Università della Basilicata, e promosso dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (Sami). Lo rende noto l’ufficio stampa dell’Unibas. Il Congresso si svolgerà nella Chiesa del Cristo Flagellato ex Ospedale di San Rocco. Si tratta del principale appuntamento della Società scientifica, “impegnata da sempre nel promuovere verso un pubblico sempre più ampio le ricerche di archeologia medievale in Italia e all’estero”. La manifestazione si svolge ogni tre anni in una città italiana differente. L'assemblea dei soci della Sami che si è svolta nel 2015 a Lecce ha accettato la candidatura di Matera per il 2018. Il programma dell'evento prevede sei sezioni: Teorie e Metodi dell'Archeologia Medievale, Insediamenti Urbani e Archeologia dell’Architettura, Territorio e Paesaggio, Luoghi di culto e Archeologia funeraria, Archeologia degli insediamenti rupestri, Produzione, commerci, consumi.  La partecipazione al convegno è aperta a tutti, e durante la manifestazione sarà anche possibile iscriversi o rinnovare la quota d'iscrizione alla Sami. Sono poi previste visite guidate per i partecipanti a cura della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera nei Sassi, nel Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano e nell'insediamento fortificato di Satrianum a Tito (Potenza). Il Congresso sarà anche la sede per la cerimonia di premiazione del “Premio Francovich 2018” per il miglior sito archeologico o museo dedicato al Medioevo. I vincitori del “Premio Francovich 2018” sono il Museo Diffuso di Borgo Terra di Muro Leccese e Aquileia (Complesso del Battistero-Aula sud e Domus-Palazzo Episcopale). Un ulteriore riconoscimento per la comunicazione-promozione della conoscenza del Medioevo sarà consegnato alla manifestazione “Festival del Medioevo” di Gubbio. “L’idea di candidare Matera come sede dell’ottavo Congresso Sami – ha detto la direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, Francesca Sogliani - presentata al settimo Congresso di Lecce del 2015 - si poneva nella prospettiva di inserire questo importante appuntamento della nostra Società Scientifica tra le iniziative, ormai numerosissime, organizzate nell’ambito della programmazione di Matera Ecoc 2019, grazie al supporto della Fondazione Matera-Basilicata 2019”.

Sogliani ha quindi ricordato che “l’archeologia medievale in Basilicata ha vissuto negli ultimi due decenni una fase di accelerazione che ha consentito di costruire i primi quadri interpretativi per quanto riguarda i grandi temi già affrontati in molte regioni italiane”, e “l’eccezionale ricchezza dell’insediamento rupestre di Matera, patrimonio Unesco dal 1993 ed espressione di un Medioevo segnato da un forte influsso della cultura bizantina e le più recenti metodologie di indagine che affiancano la nuova lettura archeologico-insediativa e funzionale di questo peculiare fenomeno di frequentazione antropica, hanno reso ineludibile in questo VIII Congresso l’inserimento di una sezione dedicata all’Archeologia degli insediamenti rupestri, in aggiunta alle sezioni consuete”. Il Congresso è inserito tra le iniziative dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale Eyhc 2018.