Abbiamo presentato presso il Mite le osservazioni sul progetto di messa in produzione del pozzo Pergola 1 e realizzazione di annesso oleodotto nel comune di Marsico nuovo in Val d’Agri.
Nonostante lo abbiamo richiesto da oltre 10 anni, la Regione Basilicata non si è dotata ancora di un piano di tutela delle acque e dei bacini idrici e nemmeno di un Piano Paesistico per la tutela della bellezza dei luoghi che copre il territorio regionale. Sono decine e decine le osservazioni di impatto ambientale che abbiamo prodotto presso i ministeri competenti e la stessa Regione in questi anni che hanno tutte un unico comune denominatore: la tutela dei nostri bacini idrici, delle nostre sorgenti, oltre alla bellezza dei luoghi, delle nostre economie locali e della salute delle popolazioni locali. La produzione di cibo, cultura e turismo sono e restano gli unici valori positivi collettivi per sviluppo della nostra regione, mentre siamo invece molto lontani dalle rinnovabili bene comune. I dati Istat e Svimez sono e restano invece impietosi proprio nelle aree estrattive. La Regione Basilicata. in forte decremento demografico, rischia lo spopolamento maggiore proprio nelle aree interne, dove le politiche regionali si sono concentrate sullo sfruttamento energetico. Mentre lo stesso Stato (decreto bollette) e altre regioni elargiscono bonus energetici alle famiglie senza lasciare trivellare il proprio territorio, in Basilicata si vorrebbe continuare ad estrarre greggio con le royalties più basse del mondo , producendo tonnellate al giorno di rifiuti e reflui tossici/radioattivi e utilizzando a fini di propaganda politica il bonus-sconto gas non elargito a tutti, a termine e con regole che limiteranno il beneficio in parte o totalmente nel tempo.
MED NO TRIV-NOSCORIE