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"Le scelte aziendali di Stellantis rischiano di compromettere seriamente il sito industriale di Melfi, non è più ammissibile il tentennamento". Così dichiara il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano.

"A rischio - continua Pessolano - ci sono posti di lavoro e il futuro delle aziende dell'indotto che in questi anni hanno contribuito a fare di Melfi e della Basilicata un punto di eccellenze dell'automotive internazionale. Serve una forte azione politica decisa che punti ad una riconversione di Melfi e che tuteli lavoro e sviluppo. Il silenzio e l'immobilismo della Regione Basilicata non sono più tollerabili, bisogna agire subito e mettere in campo ogni sforzo possibile per evitare il peggiore degli scenari possibili.  Vogliamo ribadirlo ancora una volta: Melfi diventi questione nazionale. Stellantis sta rivedendo le sue scelte di produzione dei motori elettrici che vedevano proprio in Melfi uno dei punti strategici. Il mercato dell'elettrico sta vacillando dopo uno dei crolli più drammatici delle vendite mensili fino ad oggi, il Presidente Bardi e l'assessore alle attività produttive portino sul tavolo del governo la questione e si facciano promotori di un incontro tra governo e i vertici di Stellantis per far prevalere le istanze della Basilicata".

"Nei mesi scorsi - conclude Pessolano - abbiamo avanzato la proposta di candidare Melfi come sito ideale per realizzare il sito di produzione di chip, su questo progetto abbiamo incontrato i favori dei presidenti delle province di Potenza e Matera, solo Bardi ha scelto di non volersi confrontare con noi su questa proposta e di determinare un cambiamento che tutelasse occupazione e sviluppo. La Basilicata non può più permettersi di perdere tempo e occasioni, bisogna agire in fretta e con determinazione".