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"È giunto il momento di dire le cose come stanno. Ce lo chiedono i nostri soci e ce lo chiede la nostra militanza sindacale".

A parlare è Emilio Vesia, componente del Comitato di Presidenza Nazionale e Presidente di LiberiAgricoltori Basilicata.

"LiberiAgricoltori esprime piena solidarietà agli agricoltori tedeschi che dalla fine di dicembre dello scorso anno sono in mobilitazione e che dai primi giorni del nuovo, hanno intensificato le proteste, guidati dal sindacato agricolo tedesco più importante, la Deutscher Bauernverband (DBV)".

"Non condividiamo la scelta degli organi di informazione nazionali - continua l'esponente di LiberiAgricoltori - che non parlano di questa vera e propria rivolta che sta coinvolgendo, ormai, tutta l'Europa. Come non condividiamo il silenzio di tutte le Associazioni di Categoria Nazionali, esclusa Confagricoltura, che solidarizzano genericamente con gli agricoltori come se avessero paura a spiegare che questa azione è coordinata da un sindacato agricolo, come se avessero paura a dover fare la stessa cosa in Italia".

"Invece - continua Vesia - i problemi degli agricoltori tedeschi, francesi, olandesi, polacchi e belgi, sono anche i nostri e da troppi anni sopportiamo le bizzarrie dell'Europa con le sue regole assurde, come da troppo tempo sopportiamo il silenzio di tutti i Governi, compreso l'attuale che tanto vanta la Sovranità Alimentare".

"Siamo stati vessati negli ultimi sei mesi, da importazioni selvagge di cereali dalla Turchia, cosa che abbiamo portato all'attenzione del Governo ma non abbiamo ricevuto risposte e questo continuo agire scorretto di alcuni importatori, non ha generato azioni energiche di controllo ai porti e intanto l'ultima Finanziaria ci regala tassazioni che erano state abolite e che vengono, in questo periodo critico, ripristinate".

"Non possiamo minimamente pensare che si possano subire ulteriori aggravi al reddito degli agricoltori, come l'abolizione dell'agevolazione sul carburante agricolo”.

"LiberiAgricoltori vigilerà su questo e su altre situazioni, come ha sempre fatto. Abbiamo a cuore la difesa dell'Agricoltore e difenderemo i nostri diritti in qualsiasi modo, anche mobilitandoci e quello che ci dispiace - ha concluso Vesia - è leggere post sul Web di dirigenti di un sindacato che dicono che in Italia tutto va bene grazie al lavoro fatto in insieme al Governo, a tutela delle imprese agricole italiane che possono tranquillamente rimanere a casa perché c'è chi li protegge a via XX Settembre".