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Si chiede discontinuità e l’obbligo di rispettare il codice normativo che disciplina il Consorzio di Bonifica, facendolo di fatto tornare in mano agli agricoltori che dovranno essere sempre più protagonisti del cambiamento. Questo in sintesi il contenuto di una pec, protocollata nei giorni scorsi, in cui il Sindaco di Policoro, Enrico Bianco, e il primo cittadino di Francavilla in Sinni, Romano Cupparo, hanno chiesto al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e a tutti i rappresentanti istituzionali coinvolti, di formare una “governance” nuova per il Consorzio di Bonifica chiedendo che la scelta ricada all’interno dell’Assemblea, composta da 35 membri, che si riunirà questo venerdì, 15 marzo, per l’elezione del nuovo Amministratore Unico o Consiglio di Amministrazione. Questa scelta, infatti, deve essere unicamente espressione dell’Assise che deve nominare un membro dal suo interno, rispettando la legge regionale e lo Statuto del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto che prevede che l’elezione riguardi, solo ed esclusivamente, i soggetti legittimati per legge, unici appartenenti all’organo competente elettivo, ossia all’Assemblea. Una presa di posizione che va in controtendenza all’attuale dirigenza del Consorzio che negli ultimi anni è stata in carico dell’avvocato Giuseppe Pio Musacchio, da sempre esterno all’organizzazione, poiché non eletto, e - vox populi - possibile riconfermato Amministratore. “Chiediamo che venga rispettata la normativa - commenta il Sindaco Bianco - che, tra l’altro, potrebbe portare nuova linfa all’intero organismo consortile. La fase de “l’uomo giusto per tutte le stagioni” non funziona più. E’ necessario rinnovare la governance, ricondurre agli agricoltori la responsabilità delle scelte e rilanciare, in termine di investimenti e di visione, il Consorzio di Bonifica, soprattutto rispetto alle esigenze del Metapontino. Viste le ultime proteste del mondo agricolo, bisogna fare qualcosa di più”, conclude il primo cittadino.