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Ieri mattina si sono insediate le commissioni consiliari permanenti ai sensi e per gli effetti del relativo Regolamento comunale. Tutto nella norma per quattro commissioni su cinque, le cui rispettive Presidenze sono state votate a maggioranza dai singoli componenti, ma alla quinta commissione “Programmazione economica” il cui settore di competenza è il bilancio, la cooperazione e le politiche comunitarie, l'affondo dei pilastri democratici per mano di una maggioranza " ingorda" e assetata di potere. Emplematici i continui richiami di questa estate da parte di esponenti della maggioranza " ora comandiamo noi..", tra l'amministrare e il comandare c'è una gran bella differenza.
Infatti quella nobile apertura sventolata sin dalla prima seduta consiliare non solo dal sindaco Mascia ma anche dallo stesso Presidente del consiglio Ranu', alla prova dei fatti è subito venuta meno.
Alla richiesta del capogruppo di Policoro futura Giuseppe MAIURI di rispettare l’impegno sbandierato ed il contenuto normativo e dunque attribuire alle opposizioni la Presidenza della commissione Bilancio per poter consentire un efficace controllo nell’interesse della città, l’intera maggioranza ha manifestato netta contrarietà. Va ricodato e ci dispiace che l'amministrazione Leone ha fatto meglio su questo, infatti nella scorsa consiliatura la presidenza era stata attribuita come per prassi consolitata alla minoranza nella persona dell'attuale vice sindaco Marrese, cambiano i ruoli, cambiano i convincimenti democratici?
Unica disponibilità mostrata, la eventuale istituzione di una ulteriore commissione di controllo da attribuirsi alle minoranze, ma si tratta di una apertura inutile e strumentale, senza contare che un’ulteriore commissione significherebbe maggiori oneri di spesa per le casse comunali.
Maiuri ha pertanto formalmente manifestato (con la condivisione del consigliere Modarelli) il suo netto dissenso a nome della coalizione Civica che su questo unto aveva già avuto modo ri richiamare la maggioranza al rispetto delle minoranze, insistendo perché la presidenza fosse attribuita a qualsiasi esponente della minoranza consiliare, di qualsivoglia gruppo, e questo al solo fine di rendere effettiva la funzione di sindacato ispettivo in capo alle opposizioni.
Una seduta indigesta dunque, uno strappo netto che nulla di buono lascia sperare.
Una nuova maggioranza ma un vecchio e brutto modo di amministrare. Insomma la solita – già vista - allergia ai controlli che davvero non appare in linea con le aspettative.
La coalizione civica che ha sostenuto l’avvocato Gianni Di Pierri alle scorse elezioni, che al ballottaggio ha optato per dare sostegno all’ammiraglio Mascia, lo ha fatto senza nascondersi, con trasparenza e coerenza, semplicemente sperando in un miglioramento in termini di civiltà e cultura della democrazia, e soprattutto senza pretendere niente se non il rispetto dei punti programmatici più importanti per la città e anche su questo versante l'atteggiamento della maggioranza è silente, come a dire "ora comandiamo noi"..
Proprio per questo la stessa coalizione civica, nel continuare a rivendicare la sua autonomia, e se la maggioranza – così come ormai appare sempre più evidente - intenderà operare nel segno della continuità rispetto al passato, troverà nella nostra coalizione una opposizione ferma, rigorosa e intransigente a partire dalle prossime scelte sui dirigenti, piano triennale e politiche urbanistiche. Intanto a Policoro è stata scritta un'altra pagina di cattiva politica.

La coalizione Civica #PolicoroHerakleia2022
POLICORO, 18 SETTEMBRE 2017