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Quattro_spettacoli_a_Potenza_e_Rionero_per_esplorare_relazioni_umane_e_amore.jpgQuattro spettacoli a Potenza e Rionero per esplorare relazioni umane e amore
"Ahi, l'amore che cos'è?", "Scriverai di me", "L'ultima lacrima" e "Drammi inconsistenti" vedranno in scena gli allievi ragazzi e adulti di Melfi e Potenza de La Scuola sull'Albero

MELFI (PZ) – Quattro spettacoli per esplorare in profondità le relazioni umane e l’amore, portati in scena dagli allievi-attori, adolescenti e adulti, de La Scuola sull’Albero. Andranno in scena a Potenza e Rionero in Vulture a partire da venerdì 7 giugno, all’interno del più ampio cartellone della rassegna “Andirivieni”. Sono il risultato di un percorso lungo mesi all’interno dei corsi di teatro attivati dalla Scuola, sotto la guida del team di educatori, attori e registi della Compagnia teatrale L’Albero, composto da Alessandra Maltempo, Gino Marangi, Assunta Gastone e Palma Santangelo, sotto la direzione artistica e didattica di Alessandra Maltempo.
Il primo spettacolo, “Ahi, l’amore che cos’è?”, incentrato sul lavoro con la comicità, sarà messo in scena dai ragazzi del corso adolescenti di Potenza presso il Teatro “F. Stabile”, venerdì 7 giugno alle ore 21 (ingresso dalle 20.30, come per tutti i successivi appuntamenti). Un maestro guida un gruppo di giovani allievi-attori nella preparazione di uno spettacolo sul sentimento più tragico-comico di tutti: l’amore. E così i ragazzi, attraverso vari sketch, attingeranno a diversi tipi di comicità, da quella di situazione a quella di parola, dal clownesco alle maschere, dal demenziale alla commedia di inizio ’900, non mancando di interrogarsi su cosa sia per loro l’amore.
Domenica 9 giugno sarà il turno del gruppo adulti di Potenza con lo spettacolo “Scriverai di me”, sempre al Teatro “F. Stabile”. Lo spettacolo nasce dalla sfida di riuscire a “raccontare” la poesia, spesso percepita come ermetica. Lo fa legando le poesie alle più importanti esperienze biografiche dei suoi autori. Protagonisti di ogni quadro un poeta vissuto nel Novecento e una “tipologia” di amore che anima i suoi versi. Le più belle liriche vengono assaporate prima attraverso il linguaggio del corpo (ogni quadro si apre con una coreografia di teatrodanza) e poi attraverso quello della parola, per una poesia che non è più solo da ascoltare, ma anche da “vedere” e “toccare”.
Il 14 giugno appuntamento a Rionero in Vulture con “L’ultima lacrima”, che vedrà in scena ragazzi e ragazze del corso adolescenti di Melfi, presso l’Auditorium Centro Sociale “P. Sacco”. Uno spettacolo a episodi tratti da racconti, pièces teatrali, poesie e ballate di Stefano Benni, che ritraggono con ironia una società consumistica e videodipendente, incapace di riconoscere l’amore e di godere delle piccole, apparentemente inutili cose. Ma alla fine emerge una speranza: quella del recupero della compassione umana.
Infine, “Drammi inconsistenti”, lo spettacolo finale del corso per ragazzi over 18 e adulti di Melfi, sarà presentato domenica 16 giugno, nuovamente all’Auditorium Centro Sociale “P. Sacco” di Rionero. Cinque atti unici di Achille Campanile, uno dei più grandi umoristi del Novecento, per smascherare la banalità dei cliché letterari, del costume e delle convenzioni sociali. Tra litigi matrimoniali, delitti irrisolti e suicidi sventati, il testo ironizza sull’inconsistenza di certi “drammi” quotidiani, senza rinunciare a conservare, in fondo alla risata, uno sfuggente senso di amarezza.
Per maggiori informazioni sulla rassegna “Andirivieni” è possibile visitare i profili social de “La Scuola sull’Albero”, telefonare al numero 349/8243232 o scrivere all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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