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Giornata speciale quest’oggi in Questura, dove c’è stata la consegna dell’opera “Salti mediatici”, donata alla Polizia di Stato dall’artista lucano Salvatore Sebaste. All’evento, svoltosi nella Sala Palatucci, oltre al Questore Emma Ivagnes, hanno partecipato anche il Prefetto Cristina Favilli, il Sindaco Domenico Bennardi, accompagnato dall’Assessore Tiziana D’Oppido, il Presidente della Provincia Piero Marrese ed il Procuratore della Repubblica Alessio Coccioli. Sono intervenuti, inoltre, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Locale, il Comandante della Polizia Penitenziaria e il Direttore della Casa Circondariale, nonché il Presidente della sezione materana dell’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Presente anche la dr.ssa Caterina Rotondaro, psicologa dei Servizi sociali del Comune di Matera. Il Questore Emma Ivagnes ha ringraziato di cuore l’artista Salvatore Sebaste per il bellissimo dono fatto alla Polizia di Stato, spiegando che è stata scelta per l’opera la collocazione della Sala Palatucci, legata al Questore di Fiume, martire nel campo di concentramento di Dachau, per permettere a più persone possibili di ammirarla, interpretarla, studiarla. Salvatore Sebaste, classe 1939, originario della provincia di Lecce e bernaldese di adozione, presidente dal 1975 al 1977 del Circolo “La Scaletta”, è artista di caratura internazionale, che continua a svolgere un’intensa attività pittorica, grafica e scultorea negli studi di Bernalda, Bologna e Milano. Salvatore Sebaste ha salutato i presenti, ringraziando il Questore e la Polizia di Stato per la sensibilità dimostrata verso la diffusione della cultura. Ha aggiungo che - come per i Greci, che hanno dato un’impronta a questa terra dai tempi della Magna Grecia e hanno fondato la loro civiltà sull’arte (architettura, pittura, scultura), la filosofia e la letteratura - la cultura ha una finalità educativa e dev’essere a disposizione di tutti: è per questo che le sue opere sono esposte in edifici pubblici, chiese, musei e piazze. Tra gli invitati c’era anche Caterina Rotondaro, che in quanto psicologa dei Servizi sociali del Comune intrattiene una frequente attività di collaborazione con la Squadra Mobile, nello svolgimento delle attività di indagine connesse ai reati contro la persona ed i minori. È stata lei a favorire l’incontro del Maestro Sebaste con il Questore, da cui è scaturita la donazione. “Salti mediatici” è una pittoscultura di grandi dimensioni (m. 4,15 x 1,25) realizzata nel 2000 con tecnica mista. “Dominata da una luce calda, corposa e densa, è un corpo che cerca nello spazio un “ritorno all’ordine”, passando attraverso un segno matissiano che ritrova nel quasi monocromo un’indispensabile armonia. Ancora una volta si riscontra nella pittoscultura di Sebaste una volontà orizzontale di descrizione della sua realtà, in una condizione di totale autonomia che permette, a chi la osserva, la verità dell’artista, la sua capacità di sintesi delle dimensioni temporali, la sua capacità di cogliere e interpretare l’esistente attraverso la dimensione dell’ascolto e dell’osservazione, da cui trapela il suo rapporto singolare e prezioso con la sua terra.” (Caterina Rotondaro). L’opera permarrà all’interno della Sala Palatucci della Questura di Matera, ove si svolgono le conferenze stampa ed i Tavoli Tecnici presieduti dal Questore, Autorità provinciale di pubblica sicurezza a connotazione tecnico/operativa, in occasione dell’organizzazione dei servizi di ordine pubblico particolarmente rilevanti. Ed è proprio per l’organizzazione dei servizi connessi ai festeggiamenti in onore di Maria SS. Della Bruna, che l’opera verrà ammirata per la prima volta.