Il Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza si è confrontato anche con i referenti degli Istituti che hanno partecipato all’indagine. Mercoledì prossimo la presentazione dei risultati della ricerca sull'uso di alcol da parte dei giovani
(ACR) - “Si terrà mercoledì 25 ottobre, alle ore 10.00, presso l’ITC ‘Da Vinci’ di Potenza la presentazione dei risultati della ricerca ‘Alcol e giovani’, frutto di una partnership tra l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Basilicata, il Servizio delle Dipendenze (Ser.D.) dell’Azienda sanitaria di Potenza, l’Associazione Italiana di Sociologia Professionale (Aisp) di Basilicata e la BCC Credito cooperativo di Laurenzana e comuni limitrofi, ai dirigenti e referenti degli Istituti scolastici partecipanti”. A riferirlo il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano.
“Una ricerca - afferma il Garante - nata dall’esigenza di raccogliere delle informazioni più precise sulla presenza e le caratteristiche del consumo di bevande alcoliche tra gli adolescenti della città di Potenza e dei comuni limitrofi, con lo scopo di confermare, ridimensionare o smentire la percezione diffusa di questo fenomeno”.
“In termini percentuali – riferisce il Garante - non si è avuto un incremento significativo del fenomeno rispetto al 2003, ma sono aumentate le modalità del bere più a rischio, come la frequenza delle ubriacature, la guida in stato di ebrezza e l’intensità dell’uso in intervalli di tempo determinati. La conferma, purtroppo, è che nel nostro territorio la struttura familiare si è progressivamente indebolita: il numero dei divorzi è passato dal 4,3 per cento del 2003 al 13,1 del 2016 e di conseguenza si è ridimensionata la sua funzione educativa e di controllo”.
“Anche la frequentazione ad associazioni – conclude Giuliano - e gruppi organizzati è circoscritta al 10 per cento degli adolescenti intervistati e ciò incide sulla strutturazione del senso di appartenenza alla comunità e sull’acquisizione di comportamenti funzionali ad una vita di relazione equilibrata”.