“Ci risiamo, neanche se fossimo in guerra: alle ore 23,50 di ieri sera, con uno speakeraggio si avvisa la cittadinanza che è vietato in tutto il territorio di Policoro, l'uso e il consumo del'acqua a scopo potabile e di cottura dei cibi. Si aggiunge consecutivamente anche il comune di Scanzano Ionico: con queste ordinanze firmate dai sindaci, la gente sta letteralmente impazzendo. Gli abitanti e tutte le attività commerciali da oggi hanno dovuto chiudere i rubinetti. Pazzesco, possono usare l'acqua pubblica per lavarsi o per pulire i pavimenti ma è assolutamente vietato berla o usarla per cucinare. Ma, continuano a darla ‘da bere’; poca chiarezza, Istituzioni assenti e barzellette: Il motivo? C'è troppo cloro nell'acqua. Il Prefetto di Matera intervenga tempestivamente”.
Lo dice a gran voce il Segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano il quale - si legge in una nota – da subito riunirà il direttivo provinciale per valutare una serie d’iniziative da mettere in campo.
“Senza sconti per nessuno – proseguono Giordano – chiediamo le immediate dimissioni di Flavia Franconi, Vice Presidente e Assessore alle Politiche per la Persona, dell’Amministratore unico di Aql, Michele Vita e del Direttore Generale dell’ARPAB, Edmondo Iannicelli. Non sono minimamente consapevoli sicuramente della crisi sociale che c'è in questi Comuni in cui i sindaci hanno vietato di bere l'acqua dal rubinetto: le analisi eseguite sulla concentrazione di trialometani nell'acqua, superano
nuovamente la soglia prevista dalla legge. I Trialometani, secondo una nota del ministero della Salute, sono composti tossici che si possono formare quando il cloro entra in contatto con i materiali organici presenti nelle acque grezze. Questa situazione ha ricreato allarmismo nelle comunità e certamente ci si aspettava un minimo di serietà da chi oggi gestisce tali Enti: ciò, offendendo tutta la popolazione d’interi comuni interessati, non è avvenuto.
Loro badano solo ai loro interessi economici e a riferire ‘yes-man’ ai politici di turno che li ha nominati e d’appartenenza. Tant’è la preoccupazione e paura della gente che ancora continua l'assalto ai supermercati per l’acquisto di acqua minerale. Ora è preoccupante – continuano Giordano – per l’Ugl il Prefetto di Matera venga a Policoro, i locali commerciali stanno mandando a casa i loro dipendenti per mancanza di lavoro, agli albergatori giungono disdette per la paura: è un dramma sociale e occupazionale che si stà vivendo nella fascia ionica già penalizzata dalla crisi economica in atto. I cittadini vogliono essere rassicurati, si chiedono ora incessantemente, la presenza di trialometani è dovuta solo al processo di clorazione e non ci sarebbero quindi problemi di inquinamento ambientale? Cosa ancora vogliono nascondere? La popolazione non è stupida, sa benissimo che sugli effetti sulla salute, alcuni dei trialometani sono stati classificati come possibili cancerogeni. Il più famoso è il cloroformio che ha effetti soprattutto sul fegato. Un altro trialometano dannoso per la salute è il bromodiclorometano, oltre agli effetti sul fegato questo elemento coinvolgerebbe anche i reni. L’Ugl chiede chiarezza, la richiesta d’obbligo è dimissioni di Franconi, Vita e Iannicelli i quali non conoscono il problema basilare delle questioni ambientali della nostra terra. L’auspicio è che la giustizia faccia il suo corso per la difesa di noi tutti. Bisogna essere tempestivi e lungimiranti per salvaguardare la nostra gente e il nostro territorio per anni dimenticati. Colpevoli ritardi di enti e istituzioni, che hanno peggiorato la situazione, è una tragedia di enormi proporzioni, ambientali e sociali. Si aggiunga a questo anche il vergognoso scaricabarile di responsabilità da parte della politica alla quale stiamo assistendo in questi giorni e il quadro desolante è completo. Assoluta mancanza di cura dei cittadini, di controllo e di manutenzione delle acque sul territorio insieme alle azioni irresponsabili e criminali della politica. Denunceremo il tutto e tutti alla Procura della Repubblica perché i signori che dovevano vigilare e garantire sulla salute pubblica non lo hanno fatto, continuano a non farlo e a riferire bugie: dovevano disinfettare le vasche e i serbatoi, è stato fatto? Il progetto è semplice da intuire: distruggere il territorio ionico/metapontino e speculare consensi elettorali per dire ‘Il problema l’ho risolto io’. Invece di costruire cartelli elettorali territoriali – conclude Giordano -, per l’Ugl facciano la cosa più dignitosa che gli rimane da fare dopo questo disastro: Franconi, Vita e Iannicelli si dimettano".